Gabriele d’Annunzio, genio e sregolatezza del primo influencer e Vate degli italiani

12 Marzo 2024
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Oggi, 12 marzo, è il 161esimo compleanno del duca minimo pescarese

PESCARA – È il 161esimo compleanno di Gabriele d’Annunzio. Il 12 marzo del 1863, nasceva a Pescara uno dei più grandi uomini del ‘900. Poeta, scrittore, giornalista, militare, politico italiano che ha influenzato tutta la cultura moderna. Proverbiali le sue imprese come quella del volo su Fiume o la beffa di Buccari, che lo hanno reso celebre dal punto di vista militare e patriottistico. Le sue opere, invece, lo hanno consacrato nell’olimpo della letteratura mondiale. Il duca minimo, così si faceva chiamare, ha fortemente voluto la nascita di Pescara, grazie alla fusione, nel 1927, con Castellammare, la parte a nord del fiume che bagna e divide in due la città.

L’importanza di d’Annunzio nella cultura pescarese, è stata certificata anche dalla presenza del suo volto e del nome “Città di d’Annunzio” al fianco del gonfalone cittadino. Un’iniziativa voluta dalla Giunta Masci, nel 2020, proprio per celebrare una figura di prestigio e di riferimento per tutta la città. Inoltre, la nascita della nuova Pescara, che sorgerà nel 2027, è stata fissata proprio nel centenario della fusione tra Castellammare e Pescara, voluta da d’Annunzio. Un uomo poliedrico, il dandy italiano, quello che oggi potrebbe tranquillamente essere definito “influencer”.

Un genio che anche nel suo periodo di vita a Gardone Riviera, non ha mai dimenticato le proprie radici abruzzesi e, soprattutto, pescaresi. Una figura controversa che si ama o si odia e che genera, ancora oggi, grandi riflessioni. La sua genialità la viviamo ancora nella nostra quotidianità, nonostante siano passati 161 anni dalla sua nascita e 86 anni dalla sua morte. Lo ritroviamo in parole da lui inventate come, ad esempio “Vigili del Fuoco” o “Velivolo”. A lui si deve lo scudetto, il titolo vinto al termine del campionato di serie A di calcio. In uno dei suoi tanti momenti di genialità ha detto:”Bisogna fare della propria vita, come si fa un’opera d’arte” e lui, della sua vita ne ha fatto un capolavoro. 

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