La segretaria del Partito democratico ha improvvisato un comizio davanti all’ospedale di Popoli: “La destra che governa in Abruzzo sta declassando gli ospedali nelle aree interne, creando enormi disagi alle comunità”
PESCARA – “Capisco che un leader nazionale non possa conoscere nel dettaglio le vicissitudini locali, ma credo che il Pd abbia commesso un enorme autogol nel portare la segretaria Elly Schlein a Popoli per parlare di sanità, proprio nella città dove il loro partito aveva chiuso l’ospedale”. L’assessore regionale alla Sanità della giunta Marsilio, Nicoletta Verì, risponde così alle esternazioni della segretaria Dem, Elly Schlein, che questa mattina ha improvvisato un comizio davanti all’Ospedale di Popoli, dopo che il direttore sanitario della Asl di Pescara, Alterio Fortunato, l’aveva invitata a soprassedere alla visita all’interno del nosocomio. “Al di là delle frasi a effetto, che vanno sempre bene per un comizio sia esso a Cantù o a Canicattì – sottolinea Verì, candidata nella lista ‘Marsilio Presidente’ – la verità è scritta nei documenti: nella rete ospedaliera del 2016 approvata dal Pd, gli ospedali di Popoli e Penne erano stati cancellati, trasformati in strutture ibride senza pronto soccorso, privati di reparti, servizi e posti letto”.
“Siamo stati noi, con la nostra rete ospedaliera, la prima e unica validata da tutti gli organismi ministeriali – continua Verì – ad averli riclassificati in ospedali di base, sede di pronto soccorso. Passaggio normativo fondamentale per procedere ad assunzioni di personale e attivazione di servizi. Non solo, perché abbiamo avviato le ristrutturazioni edilizie dei presìdi, che il centrosinistra non aveva mai iniziato”. “Comprendo la campagna elettorale, ma gli abitanti dell’area Vestina e della Val Pescara sanno benissimo che la narrazione della Schlein e dei suoi candidati è semplicemente falsa, anzi, se fosse stato per loro, oggi la segretaria nazionale del Pd non avrebbe potuto nemmeno tenere il comizio: l’ospedale di Popoli, infatti, sarebbe già chiuso da anni”.
La segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, oggi in Abruzzo per un tour elettorale a sostegno del candidato del centrosinistra, Luciano D’Amico, insieme al governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ha infatti attaccato la giunta Marsilio, criticando duramente il suo operato in tema di sanità.
“Abbiamo chiesto sin dalla manovra di mettere 4 miliardi in più sulla sanità pubblica, di sbloccare il tetto delle assunzioni perché i reparti si stanno svuotando – ha detto la Schlein -. Questo fa sì che chi ha i soldi salta la lista d’attesa e va dal privato, ma chi non ce la fa sta rinunciando a curarsi. E questo noi non lo accettiamo e continueremo a batterci per fare un piano straordinario di assunzioni e per riuscire a portare la sanità nei territori”.
E forse ignorando completamente la nuova rete ospedaliera ha continuato. “Ma la destra al governo non crede nella sanità territoriale. La destra che governa in Abruzzo sta declassando gli ospedali nelle aree interne, creando enormi disagi alle comunità. La destra di Meloni sta tagliando le risporse alla sanità. Il fine è chiaro: smantellare la sanità pubblica per favorire il privato. Noi da sinistra non ci stiamo”.
“Ho presentato – ha aggiunto – una proposta di legge per destinare il 7,5% del Pdl alla sanità pubblica. La sanità territoriale è la sanità del futuro. Noi dobbiamo rivendicare un principio: la salute delle persone non può dipendere da quanto dista la loro casa dalle grandi città e dai suoi ospedali. La pandemia ci ha insegnato che è importante portare più vicina la risposta di cura alle case delle persone, soprattutto nelle aree interne e montante. Serve più investimento su questo”.