Ad accogliere il Ministro c’erano il sindaco Carlo Masci, il Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, il Deputato di Forza Italia, Nazario Pagano e i consiglieri e assessori comunali di Forza Italia, Luigi Albore Mascia, Fabrizio Rapposelli, Alessio Di Pasquale e Claudio Croce
PESCARA – Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, in visita questa mattina al Comune di Pescara. Ad accoglierlo erano presenti il Sindaco, Carlo Masci, il Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, il Deputato Forza Italia, Nazario Pagano e i consiglieri e assessori comunali di Forza Italia, Luigi Albore Mascia, Fabrizio Rapposelli, Alessio Di Pasquale e Claudio Croce. Il Ministro Zangrillo ha voluto focalizzare l’incontro sulla nascita della Nuova Pescara del 1 gennaio 2027. Un confronto prima nella sala privata del primo cittadino pescarese e poi un incontro con la stampa. Zangrillo si è poi mosso anche in un giro per gli uffici comunali prima di lasciare la città.
Nel corso della mattinata ha dichiarato: “La fusione dei tre comuni è di straordinaria importanza non solo a livello nazionale ma europeo. Decidere di mettersi insieme, nel paese dei campanili, è una grande prova di maturità perché fa intendere che i cittadini hanno capito che stare insieme significa dare e avere risposte più efficaci. Come responsabile della PA, di un paese di 8000 comuni, seguo questo modello con grande attenzione. Un percorso che nasce da lontano ma che adesso ha grande sostanza. C’è una capacità di concretizzare i progetti. Sono convinto che sarà un modello vincente e sarà da esempio a tante altre realtà del paese che potranno prendere la stessa decisione”.
Un passaggio, poi, sulle elezioni regionali abruzzesi del prossimo 10 marzo: “In Sardegna, evidentemente, abbiamo sbagliato qualche cosa. Resta il fatto che il centrodestra, come coalizione, ha vinto e ha preso molti più voti del centrosinistra. Certamente l’esempio sardo deve farci capire che bisogna affrontare tutte le competizioni senza sottovalutarla. Però noto tre cose, la prima: siamo una coalizione, quella che si presenta in Abruzzo, che non è un cartello elettorale ma che sta insieme da 30 anni. Lo spirito dello stare insieme, non è determinato dalla necessità di affrontare una competizione elettorale, noi siamo insieme da tantissimo tempo perché condividiamo i valori. La gestione Marsilio, in questi 5 anni, è stata virtuosa. Abbiamo un candidato Presidente della Regione che potrà dare continuità alla gestione di questa terra. La continuità, in qualsiasi attività, è fondamentale. Quindi avere la possibilità di ribadire la candidatura di un Presidente che ha lavorato bene, che è supportato da una coalizione fatta di partiti che condividono una certa idea di società e di gestione della res pubblica è una grandissima opportunità. Quindi credo che il confronto tra la Sardegna e l’Abruzzo è assai debole. Ci prendiamo la responsabilità della sconfitta sarda ma qui non mi sembra di rilevare le criticità della Sardegna. Ieri, ad esempio, Marsilio è tornato da Roma con un 1 miliardo in tasca per una delle opere infrastrutturale più importanti per il futuro dell’Abruzzo. Ci sono tutte le condizioni di una campagna elettorale virtuosa nella quale ribadiremo agli abruzzesi che abbiamo la volontà di prenderci la possibilità di continuare nel percorso iniziato cinque anni fa”.