Per l’Ater sono abusive. Domenico Pettinari, candidato sindaco: “A rischio la sicurezza di chi abita in questo quartiere”
PESCARA – Ci sono volute le forze dell’ordine questa mattina in via Lago di Capestrano, cuore di Rancitelli, oggi ricompresa nel quartiere più grande di Villa del Fuoco, per permettere la demolizione, disposta dall’Ater, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale, dei cancelli e delle inferriate che delimitano alcuni palazzi popolari. I residenti hanno manifestato contrarietà al lavoro degli operai, impegnati a smantellare quella che da tutti era considerata una sorta di protezione. Molti hanno lamentato l’assenza di un preavviso: “Una decina di giorni fa ci avevano detto che avrebbero dovuto demolire queste strutture, ritenute abusive – ha raccontato un residente – ma hanno aggiunto che al momento non c’era nulla di concreto e ci avrebbero fatto sapere. E invece, questa mattina, ci siamo ritrovati di fronte a questa situazione”.
Il provvedimento deciso dall’Ater nasce dalla constatazione che le inferriate oggetto degli interventi di demolizione sono abusive. Ma i residenti sostengono, di contro, che sulle strutture sarebbe stata fatta una sanatoria decine di anni fa, anche se la documentazione non è al momento ancora reperibile. Un braccio di ferro che ha costretto Polizia, carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e Polizia Locale ad intervenire per presidiare l’improvvisato cantiere. Senza per questo intimorire o convincere i residenti per i quali, le inferriate, spiegano, rappresentano una sorta di protezione dai tossicodipendenti o dai senza fissa dimora che ora possono tranquillamente rifugiarsi sotto i portici o entrare nei portoni dei palazzi, tra il disagio e la paura dei residenti.
Al fianco dei residenti si è schierato il vicepresidente del Consiglio regionale e candidato sindaco, Domenico Pettinari: “Perché- ha detto – non ci si preoccupa di demolire i garage abusivi invece dei cancelli che proteggono le abitazioni? L’Ater ha deciso di rimuovere l’unica forma di protezione che i residenti onesti hanno attualmente. Una scelta, a mio avviso, non condivisibile in quanto, abbattendo i cancelli, chiunque potrà essere agevolato nell’introdursi indisturbato in queste abitazioni, mettendo a rischio la sicurezza di chi vi abita. Facciamo appello all’Ater, al Presidente della Regione e al Comune perché intervengano immediatamente al fine di bloccare questa operazione”.