Circa 500 mila euro le risorse destinate dal Comune per il progetto realizzato con le associazioni del Terzo settore
PESCARA – Dal Comune di Pescara un aiuto alle persone con disturbo dello spettro autistico. L’amministrazione comunale, in collaborazione con gli enti del terzo settore, ha avviato un progetto rivolto a quanti sono affetti da questa patologia. L’iniziativa, denominata “Pescara Social Aut” è stata presentata questa mattina dal sindaco Carlo Masci e dall’assessore alle Politiche sociali, Nicoletta Di Nisio. Circa 500 mila euro le risorse, provenienti Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, destinato al progetto nato da un avviso della Regione Abruzzo, cui il Comune di Pescara e tutti gli ambiti distrettuali sociali (Ads) della provincia di Pescara hanno risposto, in partenariato con la Asl, l’Associazione Autismo Abruzzo, la Fondazione Oltre le Parole Onlus, la Fondazione Papa Paolo VI, la Fondazione ANFFAS Pescara La Gabbianella, l’Associazione Diversuguali ODV e l’Associazione La Città dei Ragazzi. Due gli interventi previsti: il primo, “Compagno adulto”, prevede percorsi di assistenza alla socializzazione, grazie alla mediazione di una figura professionale che accompagnerà i ragazzi (età massima 21 anni) nelle attività di vita quotidiana, dal gioco allo sport, supportandoli per 4 ore a settimana, per 12 mesi. Il secondo intervento riguarda i “Laboratori occupazionali e Coaching” e prevede percorsi sperimentali per la formazione e l’inclusione lavorativa attraverso 6 laboratori al mese, per 12 mesi. Gli operatori affiancheranno i beneficiari, di età tra i 18 ai 45 anni, che hanno già assolto l’obbligo formativo, nel percorso di potenziamento delle abilità sociali e professionali. In più, è prevista un’attività di coaching individuale, una volta al mese. Per partecipare ai laboratori sarà garantito un rimborso spese per il trasporto. Nell’ambito di queste azioni si è pensato anche alle famiglie dei beneficiari che saranno al centro di 12 incontri di parent training dedicati ai genitori.
L’avviso, pubblicato oggi, scadrà il 20 marzo. Complessivamente i beneficiari saranno 66 per la prima azione e 50 per la seconda. Requisiti richiesti, la residenza in uno dei comuni appartenenti agli Ads della provincia, la certificazione di diagnosi primaria di disturbo dello spettro autistico e l’età, che non deve essere superiore a 21 anni per “Compagno adulto” e deve essere compresa tra 18 e 45 anni per i “Laboratori occupazionali e coaching”. Per gli stranieri è necessario essere in possesso di un titolo di soggiorno regolare. A valutare le domande sarà una commissione, che provvederà ad assegnare un punteggio basandosi sulla composizione del nucleo familiare e il reddito.
“Con questo progetto – ha spiegato il sindaco Masci – prende forma ancora una volta un’alleanza, una squadra, che vede insieme il Comune, la Asl, gli Ads e gli enti del terzo settore, in favore di chi vive la disabilità. Guardando alle esigenze di queste persone vogliamo compiere uno sforzo ulteriore per garantire a tutti una condizione di vita all’insegna dell’inclusione, dal punto di vista della socializzazione e sul fronte lavorativo. Allarghiamo sempre di più il nostro sguardo sul mondo della disabilità focalizzando la nostra attenzione sulle famiglie, per farle sentire assistite e supportate”.