A24-A25, per il processo sulla sicurezza dei viadotti il Pm Sciarretta chiede 7 condanne

29 Febbraio 2024
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Per tutti la pubblica accusa ha chiesto un anno e sei mesi più 5.000 euro di multa

PESCARA – Udienza con rito abbreviato questa mattina al Tribunale di Pescara per i 7 imputati nel processo sulla sicurezza di quattro viadotti dell’autostrada A25. Si tratta dei viadotti del tratto Torano-Pescara, quelli di Popoli, di Bussi sul Tirino, delle Gole di Popoli e dello svincolo di Bussi. Il Pm Luca Sciarretta ha chiesto sette condanne per altrettanti imputati con l’accusa di inadempimento nel Contratto di pubbliche forniture, mentre ha chiesto per tutti l’assoluzione dall’accusa di attentato alla sicurezza dei trasporti.

Gli imputati sono l’ex amministratore delegato di Strada dei Parchi Cesare Ramadori, il direttore generale di esercizio Igino Lai, i dirigenti Lelio Scopa, Mario Bellesia, Gabriele Nati, Marco Rocchi e Marco Pelliciardi. Per tutti la pubblica accusa ha chiesto un anno e sei mesi più 5.000 euro di multa. I fatti contestati si riferiscono al 2018 quando un’ordinanza impose la limitazione del traffico sullo svincolo di Popoli.

Secondo il perito incaricato dalla Procura, Bernardino Chiaia del Politecnico di Torino, “non ci sarebbe mai stato pericolo di crollo, nonostante i piloni visibilmente ammalorati, ma solo precauzione dopo la tragedia del Ponte Morandi a Genova”.

Gli avvocati difensori degli imputati hanno prodotto le sentenze dei tribunali di Teramo e L’Aquila che, per le stesse accuse, su viadotti ricadenti nelle rispettive province, hanno assolto con formula piena i dirigenti di Strada dei Parchi e di società collegate. Il Gup Francesco Marino ha annunciato la lettura del dispositivo di sentenza il prossimo 4 aprile.

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