Il rettore Edoardo Alesse nel suo discorso inaugurale ha tracciato un bilancio positivo dell’anno appena trascorso sottolineando che l’Ateneo è “in buona salute economico-finanziaria”
L’AQUILA – Inaugurazione dell’Anno accademico, questa mattina all’Aquila, con il ministro della Salute Orazio Schillaci. “”Ho un legame particolare con l’Università dell’Aquila perché qui ho iniziato la mia carriera di ricercatore” – ha detto il ministro nell’Aula magna ‘Vincenzo Rivera’ del centro congressi ‘Luigi Zordan’ -. Sono stato qui dal 1998 al 2001 – ha aggiunto – ricordo quegli anni e le persone con cui sono cresciuto. Per me è stata un’esperienza molto formativa. Devo dire, poi, che mi ha portato anche fortuna”.
Un discorso agli studenti e per gli studenti, al cui rappresentate Francesco Raffaele Dais è stato affidato l’intervento di apertura.
“Stiamo lavorando affinché al termine del vostro percorso formativo troviate condizioni migliori, con una maggiore attrattività. In questa direzione va il nostro impegno per valorizzare tutte le professioni sanitarie – ha continuato Schillaci rivolgendosi agli studenti dell’Univaq -. In qualità di ministro della Salute, non posso che rivolgere un’attenzione particolare a quanti hanno scelto percorsi di studio per le professioni mediche e sanitarie. Mi auguro che questo futuro gratificante sia qui, in Italia: le esperienze e gli scambi anche con altre realtà sono molto importanti ma l’auspicio è che, a lungo termine, possiate scegliere di restare in Italia”, ha aggiunto. “La sanità pubblica è una priorità del Governo e per questo stiamo mettendo in campo ogni sforzo per potenziare il servizio sanitario nazionale e fare in modo che medici e infermieri siano motivati a restare nelle nostre strutture, con condizioni economiche e professionali incentivanti”.
Il rettore Edoardo Alesse nel suo discorso inaugurale ha tracciato un bilancio positivo dell’anno appena trascorso e ha annunciato un aumento di immatricolazioni di circa l’8% rispetto al precedente anno, “nonostante il calo demografico, la scarsa voglia dei diplomati di iscriversi all’Università e la concorrenza degli atenei telematici”.
Un Ateneo “in buona salute economico-finanziaria”, ha detto il rettore Alesse “l’Università ha 72 corsi, molti internazionali, l’ultimo in Ingegneria delle infrastrutture. È operativa la convenzione con la Sna per la scuola nazionale dell’amministrazione. Buoni risultati anche nei vari ranking internazionali. Nell’arco del 2023 sono state reclutate 120 unità di personale”.
“Tra le attività rilevanti – ha detto – voglio ricordare il progetto Accelerate, che dovrà concludersi entro la fine del mio mandato con il recupero dell’ex Scuola Reiss Romoli, che diverrà una struttura laboratoriale multivalente atta a promuovere le attività di trasferimento tecnologico e lo sviluppo di nuova imprenditorialità. Grazie all’impegno dell’Usra è stato emesso il bando ed è stato affidato il progetto per la rifunzionalizzazione della struttura, che speriamo proceda senza intoppi, con l’auspicio che in questa sede possano svolgersi anche alcune attività future dell’ecosistema dell’Innovazione Digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa dell’Italia Centrale, Vitality, grazie alla passione dei ricercatori e dei rettori delle 9 università di Abruzzo, Marche ed Umbria”.