Il deputato del MSI e di Democrazia Nazionale era ricoverato al “Gemelli” di Roma. Tanti i messaggi di cordoglio dal mondo politico
PESCARA – Si è spento a 92 anni, il deputato del MSI e di Democrazia Nazionale, Raffaele Delfino. Nato a Pescara nel 1931 era stato eletto per la prima volta nel 1958. Al termine della carriera politica, era stato nominato revisore dei conti all’Enel, presidente del collegio sindacale in Rai e Magistrato alla Corte dei Conti. Dal 1948, aveva militato nel MSI e all’Università di Roma, con il Gruppo Caravella è stato impegnato nel Fronte universitario di azione nazionale, di cui è diventato Vice Presidente. Dal 1956 al 1980 ha ricoperto la carica di consigliere comunale di Pescara per sei volte e anche nei primi anni del duemila. È stato anche consigliere provinciale a L’Aquila, eletto nel collegio di Sulmona. È stato eletto Deputato al Parlamento nella Circoscrizione dell’Abruzzo nella Ill, IV, V, VI, VII Legislatura dal 1958 al 1979. Con Democrazia Nazionale è stato Presidente del Gruppo Parlamentare alla Camera dei Deputati e, poi, Segretario Generale. La conclusione anticipata della VII Legislatura registrò un forte dissenso interno, le sue conseguenti dimissioni, l’iscrizione al Gruppo misto e la non partecipazione alle elezioni.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio ha dichiarato: “La scomparsa di Raffaele Delfino ci addolora e lascia un vuoto in tutti noi. Maestro di vita e di impegno politico. Ancora pochi giorni fa, incontrandolo nelle sue consuete passeggiate pescaresi, non mancava di spronare, consigliare, stimolare con un’energia e una lucidità ammirabile. L’Abruzzo perde uno dei suoi uomini migliori”
Tra i messaggi di ricordo, anche il Sindaco di Pescara, Carlo Masci: “Con la scomparsa di Raffaele Delfino scende definitivamente il sipario su una stagione della politica e su una generazione che ha segnato profondamente il secondo dopoguerra e l’alba del Ventunesimo secolo. A Delfino ero profondamente legato anche da punto di vista personale. Interpretò con stile e signorilità l’impegno nelle istituzioni, con riconosciute capacità e con la passione nel partecipare sempre in maniera attiva agli indirizzi, alle scelte e alle sorti della città di Pescara”.
Anche il Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ricorda Delfino: “Con la scomparsa di Raffaele Delfino Pescara e l’Abruzzo perdono uno degli ultimi testimoni di un’epoca straordinaria della politica e della vita italiana, un’epoca di uomini coraggiosi, arditi, che non hanno mai rinunciato ai propri ideali e ai propri valori e che hanno contribuito in modo concreto alla ricostruzione del Paese nell’immediato dopoguerra. L’amico Raffaele ha lasciato un segno indelebile nella vita della nostra regione e dell’Italia, svolgendo un’intensa attività politica, ai massimi livelli, negli anni difficili del dopoguerra e soprattutto nei caldi anni ’70 – ha ricordato il Presidente Sospiri -, uomo di grande cultura ed esperienza, sempre attento allo studio, all’ascolto e alla restituzione del suo immenso know how. Con Raffaele non solo ho condiviso, io giovane uomo, lui autorevole esponente dei nostri scranni parlamentari, gli anni del sottosegretario Nino Sospiri, ma anche l’esperienza del Consiglio comunale di Pescara nel quale è tornato a sedere negli anni della giunta Pace ed era straordinario ascoltare i suoi illuminati interventi in materia urbanistica. Aveva una visione sul futuro della città, sulla destinazione delle aree di risulta, sullo sviluppo economico del centro commerciale naturale, una visione che poteva essere condivisa o meno, ma che raccontava la lungimiranza e la lucidità di un uomo la cui età anagrafica era solo un piccolo dettaglio in una mente abituata a lavorare senza sosta ventiquattro ore al giorno. Mancherà come quell’esercito di uomini e donne che hanno amato la propria terra oltre ogni misura e che hanno fatto della politica una missione di vita”
Il Deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, ha ricordato così la figura di Raffaele Delfino: “Al conterraneo ed illustre Raffaele Delfino, venuto a mancare, voglio dedicare un ultimo saluto ricordando a tutti gli abruzzesi e all’Italia lo spessore umano e professionale con cui si è sempre distinto in ogni ambito del suo operato. Raffaele è un pescarese che non si dimentica. Rivolgo alla sua famiglia il mio sentito cordoglio per la triste perdita”