Legambiente:  “Il tema dei pendolari e del trasporto su ferro diventi una priorità”

14 Febbraio 2024
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Presentati i dati del report PENDOLARIA. Tra luci e ombre, la situazione dell’Abruzzo

PESCARA – In Abruzzo i treni hanno una età media di circa 18 anni, lontana dai 14 del Nord. Il numero delle corse rispetto all’anno precedente registra un piccolo aumento, passando da 197 a 211. Nella nostra regione sono 553 i km di linee a binario unico, l’81,8% del totale di 676 km, mentre non sono elettrificati 206 km, pari al 30,5% del totale. Altra nota dolente, riguarda le linee ferroviarie chiuse e sospese ormai da anni, come la linea Sulmona – Carpinone, utilizzata solo per la circolazione dei treni turistici, e la linea Marina di San Vito – Castel di Sangro, che risulta in condizioni carenti. E’ questa la fotografia tracciata da Legambiente, con il nuovo report di Pendolaria, presentato oggi a Reggio Calabria nell’ambito della campagna Clean cities, che toccherà Pescara il 21 e 22 febbraio prossimi. Quello disegnato dall’associazione ambientalista è un Paese caratterizzato da nodi irrisolti tra ritardi, convogli vecchi e lenti, e un divario sempre più forte tra nord e sud su qualità e quantità del trasporto. “Bisogna accelerare il passo – ha dichiarato Silvia Tauro, presidente di Legambiente Abruzzo – Gli investimenti per il nostro Paese e la nostra Regione devono partire dalle infrastrutture prioritarie: nuove linee ferroviarie a doppio binario ed elettrificate, treni moderni e veloci, interconnessioni tra i vari mezzi di trasporto e con la mobilità dolce, garantendo accessibilità e uno spostamento dignitoso, civile, con opere in accordo con gli interessi del territorio”. Per il vicepresidente regionale, Gianluca Casciato, “la vera sfida da realizzare al 2030 è quella di un cambiamento profondo della mobilità nella direzione della decarbonizzazione e del recupero di ritardi e disuguaglianze territoriali. Ci auguriamo non sia solo uno spot elettorale la notizia del recupero delle risorse per la Roma – Pescara di 730mln, a valere sul Fondo di sviluppo e coesione, annunciata a L’Aquila durante la firma dell’Accordo di coesione dalla Presidente Meloni, dopo lo stralcio di 620mln dal PNRR”.  Legambiente polemizza contro la mancata elettrificazione della linea Sulmona – L’Aquila, mentre è stato definitivamente archiviato per “inattuabilità tecnica” il progetto di circolazione di treni ad idrogeno verde sulla Terni – Sulmona. “Il rilancio di questo progetto, insieme alla firma del nuovo Contratto di Servizio decennale tra la Regione Abruzzo e Trenitalia, valutato 845 milioni di euro – conclude Donatella Pavone, direttrice regionale – potrebbero delineare uno scenario favorevole per la nostra regione al 2030”

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