Il Comune di Isola del Gran Sasso si occuperà di istruire di nuovo la procedura seguendo le indicazioni fornite dalla Regione e dal Parco
L’AQUILA – Riunione a Palazzo Silone, questa mattina all’Aquila, tra i sindaci di Pietracamela, Fano Adriano e Isola del Gran Sasso, con il presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga e del Gal con il presidente della Regione Marco Marsilio. Un’occasione creata per trovare un punto di incontro sull’illuminazione rosa del “paretone” del Gran Sasso pensata per la celebrazione della tappa a Prati di Tivo del Giro d’Italia 2024. “C’è stato un atteggiamento positivo da tutte le parti. Una modesta illuminazione, in un tempo limitato, non produce nessun danno irreversibile, nessuna compromissione dell’equilibrio ambientale e naturalistico – ha detto il presidente Marco Marsilio -. Consente invece, di far girare nel mondo una cartolina inedita, inimitabile del Gran Sasso attirando l’attenzione di milioni di potenziali visitatori e turisti che anche grazie al Giro d’Italia scopriranno le meraviglie di questo territorio”.
Il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga aveva negato l’autorizzazione all’illuminazione di rosa di una parete della montagna, suscitando malcontento tra i sindaci e il presidente del Gal.
“Ringrazio tutti gli attori – ha proseguito Marsilio – perché si conferma la volontà di fare sinergia tra Parco, Comuni e Gal, per valorizzare il territorio e far crescere al meglio questo preziosissimo patrimonio. L’arrivo del Giro d’Italia è una grande occasione. In tutta Italia, i luoghi iconici delle sedi di tappa, di partenza o di arrivo, vengono illuminati. Il Comune di Isola del Gran Sasso si farà carico di riaprire e istruire di nuovo la procedura secondo le corrette regole che gli sono state illustrate sia dagli uffici della Regione, sia dal Parco stesso. Nel rispetto della normativa si riattiva la procedura. Siamo in tempo per arrivare a maggio alla possibilità di illuminare di rosa il paretone per il tempo e nel luogo che verrà meglio identificato dai tecnici qualificati che provvederanno a fare la valutazione di incidenza ambientale. Io sono ottimista sul fatto che affidato nelle giuste mani e con il rispetto rigoroso della procedura e dei vincoli, il Parco sarà messo nella condizione di poter esprimere un nulla osta”.