Per l’associazione ambientalista bisogna ripensare la mobilità urbana, implementando le zone a basse e zero emissioni, e investire sul trasporto pubblico locale
PESCARA – La lotta all’inquinamento atmosferico e alle polveri sottili è ancora lontana dall’essere vinta. Lo afferma Legambiente, che questa mattina a Pescara, ha presentato il report “Mal’Aria di città 2024”, una approfondita analiti dei livelli di polveri sottili e biossido di azoto presenti nelle 98 città italiane monitorate. “La situazione in Abruzzo è in stallo, non siamo tra le regioni peggiori ma neppure tra le più virtuose – spiega Silvia Tauro, presidente regionale dell’associazione ambientalista – Ad oggi, infatti, le città abruzzesi si trovano di fronte alla necessità di intensificare gli sforzi per ridurre le loro concentrazioni di polveri sottili per uniformarsi agli standard dell’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità. Unica eccezione, L’Aquila che si distingue sull’intero territorio nazionale. Ancora una volta l’obiettivo di avere un’aria pulita nei centri urbani italiani rimane un miraggio, come dimostra la fotografia scattata dal nostro rapporto. Serve quindi un cambiamento radicale, attuando misure strutturali ed integrate, capaci di impattare efficacemente sulle diverse fonti di smog, dal riscaldamento degli edifici, dall’industria all’agricoltura e la zootecnia fino alla mobilità, dove le misure di riduzione del traffico e dell’inquinamento possono ben conciliarsi con una maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti”. Le proposte di Legambiente per uscire dalla morsa dell’inquinamento sono legate ad investimenti nel trasporto pubblico e nella mobilità elettrica, all’installazione di tecnologie a emissioni “quasi zero, all’aumento del numero delle centraline di monitoraggio. A supporto della lotta contro l’inquinamento atmosferico, Legambiente ha deciso di lanciare sul territorio nazionale la campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida”, un tour che farà tappa in 18 località italiane, tra cui Pescara, il 21 e il 22 febbraio, per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e chiedere città più vivibili. Saranno organizzati incontri con rappresentanti delle amministrazioni locali, esperti e cittadini per discutere delle sfide legate alla mobilità sostenibile nei vari contesti urbani. Non mancheranno iniziative di piazza come flash mob, presidi e attività di bike to school.