L’infrastruttura elettrica di Terna, che investirà per l’opera 1,3 miliardi, congiungerà le due regioni favorendo l’integrazione tra fonti rinnovabili e il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica. Pichetto Fratin: “Altro tassello verso decarbonizzazione”
ROMA – C’è l’ok del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà le Marche e l’Abruzzo. Il decreto è del 31 gennaio scorso e va ad autorizzare la realizzazione di un’opera strategica inserita tra gli interventi previsti dal Pniec, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Un’opera che rafforzerà lo scambio di energia nella parte centrale della Penisola rispondendo alle esigenze di sicurezza e flessibilità del sistema elettrico nazionale e agli obiettivi di incremento di energia da fonti rinnovabili.
Il collegamento elettrico, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e ambientale, sarà costituito da due cavi sottomarini lunghi circa 210 km – posati a una profondità massima di 100 metri – e da due cavi terrestri di 40 km. Le stazioni di conversione saranno realizzate nelle vicinanze delle esistenti stazioni elettriche di Cepagatti (Pescara), in Abruzzo, e di Fano (Pesaro Urbino), nelle Marche. Il collegamento consentirà di incrementare di circa 1.000 MW la capacità di scambio tra le zone Centro-Sud e Centro-Nord del Paese, abilitando l’integrazione e il trasferimento dell’energia prodotta dagli impianti eolici e fotovoltaici del Mezzogiorno verso i centri di consumo del Nord. L’opera garantirà quindi non solo un miglioramento dei requisiti di affidabilità e sicurezza del servizio di trasmissione lungo la dorsale adriatica, ad oggi costituita da un’unica direttrice a 400 kV tra Marche e Abruzzo, ma anche un migliore sfruttamento del parco di generazione nazionale ed una crescente integrazione della generazione rinnovabile.
“Con l’autorizzazione ministeriale dell’Adriatic link si pone un altro tassello del percorso intrapreso dallo Stato con Terna per raggiungere gli obiettivi eurounitari di decarbonizzazione del sistema energetico italiano – ha detto il Ministro Gilberto Pichetto Fratin – in coerenza con gli obiettivi delineati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima”.
“Siamo molto soddisfatti del via libera ottenuto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’Adriatic Link, una delle opere fondamentali del Piano di Sviluppo decennale di Terna – ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna -. L’infrastruttura, per la quale investiremo circa 1,3 miliardi di euro, aumenterà la sicurezza e la resilienza della rete elettrica di trasmissione nazionale a conferma del ruolo dell’Italia di hub energetico europeo e del Mediterraneo”.
L’autorizzazione è il risultato della costante interlocuzione tra il Ministero e Terna e del lungo percorso di confronto avviato dall’azienda con il territorio. Dal dicembre 2020, infatti, il dialogo nelle fasi di progettazione e di consultazione pubblica si è concretizzato in oltre 120 incontri svolti con amministrazioni regionali e comunali, associazioni e cittadini.