Il presidente della Regione Marco Marsilio ospite del web talk di Davi risponde così sulla Salis: “Una persona che prende l’aereo per andare a Budapest a picchiare la gente non mi sembra proprio un modello di deontologia e pedagogia professionale”
PESCARA – Se il passaggio della Schlein in Abruzzo non ha minimamente impensierito il Presidente Marco Marsilio “sta facendo una forsennata campagna sulla sanità abruzzese, come se l’avessi distrutta, ma sono quello che dopo 25 anni ha portato 400 milioni di euro di finanziamenti pubblici per fare gli ospedali nuovi” ha ricordato, su Ilaria Salis non fa sconti e alla domanda “se la Salis insegnasse ai suoi nipoti o figli l’accetterebbe come insegnante?, ha risposto: “Una persona che prende l’aereo per andare a Budapest a picchiare la gente -ha detto – non mi sembra proprio un modello di deontologia e pedagogia professionale. Ovviamente sempre se verranno confermate le accuse” ha precisato.
Marco Marsilio, presidente uscente e candidato alle elezioni del prossimo 10 marzo si lascia intervistare a tutto campo da Klaus Davi nel suo web talk “Klaus Condicio”. Da Ilaria Salis all’antifascismo, da Rocco Siffredi alle coppie di genitori gay. Interpellato sul tema delle adozioni gay, Marsilio ha dichiarato: “I bambini non sono un capriccio. Quale è questa forzatura che dobbiamo effettuare per costringere bambini che non hanno il diritto di scelta di scegliersi non una famiglia naturale, ma un altro tipo di famiglia?”. Peraltro, alla domanda di Davi “Un gay dichiarato, se bravo, lo prenderebbe nella sua Giunta?” Marsilio ha risposto: “Certo, non mi porrei proprio il problema”. Alla domanda se si senta antifascista, Marsilio ha risposto: “Credo sia un termine tendenzioso e parziale. Nel senso che dice solo una parte della verità perché sono anche anti comunista. Sono contro tutti i totalitarismi, il comunismo stalinista, il fascismo, il nazismo. Non mi appartiene una visione totalitaria e dittatoriale della vita, sono una persona democratica, liberale, conservatrice e preferisco definirmi in positivo piuttosto che anti qualcosa”. A Davi che gli chiedeva se si sentirebbe imbarazzato a ricevere il voto di Rocco Siffredi Marsilio ha replicato: “Il voto è libero, oltre che segreto. Chi vuole dichiararlo lo dichiara. Non mi fa né caldo né freddo e non mi imbarazzerebbe. Forse… mi farebbe più piacere che dispiacere”.