Per il consigliere Pepe alcuni dei servizi verrebbero chiusi o smantellati ma la Asl smentisce
TERAMO – Tiene banco più che mai il tema della sanità in provincia di Teramo, sia dopo l’approvazione della nuova rete ospedaliera abruzzese, sia in vista del rinnovo del consiglio regionale. Nei giorni scorsi infatti il consigliere regionale del Pd Dino Pepe, candidato alle elezioni regionali, in un comunicato ha parlato “di smantellamento di alcuni servizi nella Val Vibrata”, che “sarebbero stati chiusi o pesantemente ridimensionati”. I servizi a cui Pepe ha fatto riferimento sono l’ufficio igiene alimenti, ufficio ispettivo igiene e sanità pubblica, ufficio permessi gravidanze (medicina del lavoro), ufficio servizi sociali, ufficio riabilitazione.
La Asl di Teramo è intervenuta in risposta, sottolineando l’inesattezza delle informazioni divulgate. «Il consigliere scrive alcune evidenti inesattezze, che rischiano di disorientare i cittadini-utenti, siamo dunque costretti a fare chiarezza. Invitiamo il consigliere a verificare le informazioni prima di gettare l’allarme: siamo disponibili al confronto, come sempre», commenta il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia.
«L’ufficio riabilitazione in realtà è stato addirittura raddoppiato, in quanto la Asl, accanto all’ufficio di Nereto, ha aperto anche un altro sportello a Sant’Omero. E conta di potenziare ulteriormente quello di Nereto, appena saranno ultimati i lavori della Cot (centrale operativa territoriale). L’ufficio igiene e sanità pubblica, insieme al servizio vaccinazioni, è semplicemente stato spostato di 200 metri per consentire un investimento sul territorio, cioè i lavori della già citata Cot. L’ufficio è stato trasferito, e la popolazione è stata debitamente informata, anche tramite comunicato stampa, dalla sede oggetto dei lavori in via Lenin in una sede in via Boccaccio, grazie anche alla collaborazione del sindaco di Nereto. Il servizio amministrativo di igiene degli alimenti e della nutrizione, che si occupa del rilascio dei libretti sanitari, viene regolarmente svolto, in maniera provvisoria, nel distretto sanitario Val Vibrata. L’ufficio permessi gravidanze è sospeso da qualche anno con il decesso del dirigente medico: è già prevista una riorganizzazione, a cui verrà dato seguito quando termineranno i lavori della Cot. Per quanto riguarda i servizi sociali, infine, evidenziamo che non sono di competenza Asl ormai da decenni», ha concluso Di Giosia.