E L’Aquila racconta il percorso che l’ha portata alla volata finale per l’assegnazione del titolo di Capitale italiana della cultura 2026
MILANO – Cultura ed enogastronomia sono le due direttrici su cui si muove quest’anno l’Abruzzo alla Bit di Milano. Per due giorni, sotto i riflettori del “Cooking Show”, i migliori Chef stellati che si sono alternati per presentare al pubblico la loro personale proposta gastronomica con un occhio particolare alla valorizzazione delle ricchezze naturali del territorio di provenienza. Quattro gli appuntamenti, ieri con lo chef Marcello Spadone del ristorante “La bandiera” di Civitella Casanova con l’”Orto nel piatto” e a seguire con lo chef Davide Pezzuto del ristorante “D.One” di Montepagano nella provincia di Teramo con la presentazione della proposta “Dal Gran Sasso all’Adriatico”. Oggi la presentazione della proposta dello chef Niko Romito del ristorante Reale a Castel di Sangro con “L’antipasto come condivisione” e chiusura nel pomeriggio con lo chef Arcangelo Tinari del ristorante Villa Maiella a Guardiagrele con “Biodiversità della Maiella”.
Dalla gastronomia alla cultura: la Bit di Milano rappresenta l’opportunità migliore per fare il punto sulla candidatura della città dell’Aquila a Capitale italiana della cultura 2026. La corsa è alle battute finali (il 29 marzo si sceglierà la città vincitrice) e l’appuntamento di Milano serve anche per capire se ci sono i margini per una vittoria del capoluogo regionale, ma soprattutto per pianificare la strategia migliore per promuovere il turismo culturale, da sempre un segmento importante dell’offerta turistica abruzzese.
“Ho riscontrato grande interesse alla Bit di Milano nei confronti del nostro dossier di candidatura a Capitale italiana per la cultura – ha detto l’assessore al Turismo del Comune dell’Aquila, Ersilia Lancia, a margine del panel dedicato al capoluogo d’Abruzzo -. In questa edizione abbiamo raccontato di questa volata finale per la candidatura a Capitale italiana della cultura 2026, proprio dallo stand della Regione Abruzzo che sostiene la nostra città, promotrice del dossier ‘L’Aquila città multiverso’. Un viaggio in cui al nostro fianco ci sono anche il Comune Rieti e gli Uffici speciali per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016”. “Con stampa specializzata e operatori del settore – ha aggiunto l’assessore che ha visitato anche lo stand Enit – abbiamo condiviso entusiasmo e proposte”. Un contesto strategico. “Quello della Bit – ha ricordato Lancia – è un appuntamento fondamentale per il mondo del turismo, per la promozione di territori, attività e proposte in grado di richiamare l’attenzione in un mercato sempre più globale, complesso e variegato. L’Aquila ha dimostrato di poter essere attrattiva e competitiva attraverso le bellezze di una città in continuo divenire e ogni volta da scoprire, l’enogastronomia o il significativo, e per certi versi unico, patrimonio ambientale e culturale che può vantare”.