La relazione tecnica presentata in udienza, accusa RFI e la ditta incaricata per lo sfalcio
PESCARA – L’incendio del 1 agosto 2021 nella pineta D’Avalos, nella zona sud di Pescara, è una ferita ancora aperta nel cuore della città e dei cittadini. Un inferno a cielo aperto che ha segnato pesantemente il polmone verde pescarese. Fiamme altissime, trasportate da un vento fortissimo. Un connubio perfetto che ha generato uno dei più grandi incendi della storia cittadina. Per quell’evento, era stato indagato il Sindaco di Pescara, Carlo Masci che oggi, ha avuto, finalmente, giustizia. La relazione tecnica presentata nell’udienza di ieri, ha scagionato completamente il primo cittadino, dando tutta la responsabilità a RFI e accusando la ditta che si era occupata dello sfalcio. Questo il commento, affidato ad un post sui social, del Sindaco Masci: ”Sapevo bene di aver fatto il possibile e l’impossibile per curare la pineta e cercare di salvarla da quell’incendio incontenibile. Io ero lì, il primo agosto, in quell’inferno, insieme a migliaia di miei concittadini in mezzo al fuoco, per cercare di salvare il salvabile, ma la natura scatenata era più forte di tutti noi. In molti abbiamo pianto quel giorno. I soliti odiatori, sempre pronti a dare la colpa al sindaco qualunque cosa succeda, hanno cercato di coinvolgermi e sporcarmi sporgendo denunce violente, infondate, piene di falsità. Oggi, dopo due anni e mezzo ritrovo la mia tranquillità, mi levo un grande peso dalle spalle, la perizia giudiziaria voluta dai PM scagiona totalmente da responsabilità la mia persona e il Comune. “IL SINDACO E IL COMUNE NON HANNO ALCUNA RESPONSABILITÀ PER L’INCENDIO DELLA PINETA”. GIUSTIZIA È FATTA!”