Illuminazione rosa sul Gran Sasso, Marsilio: «Non facciamo protagonismi»

28 Gennaio 2024
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Prati di Tivo

Il presidente della regione risponde al presidente della provincia sulla convocazione del tavolo di mediazione

PRATI DI TIVO – Continua la querelle politico istituzionale attorno alla vicenda che è stata ribatezzata del Gran Sasso in rosa. L’Ente parco si è espresso con parere negativo, per disturbo della fauna ambientale, riguardo alla richiesta di illuminazione del paretone del Gran Sasso per il Giro d’Italia che farà tappa a Prati di Tivo. Dopo la muraglia compatta tra provincia di Teramo, Gal, comune di Isola e di Pietracamela, contro l’Ente Parco, è intervenuto il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio suggerendo una mediazione tra le parti interessate.

Il presidente della provincia D’Angelo tuttavia non è sembrato entusiasta dell’intervento che a suo dire sembrerebbe escludere alcuni dei coinvolti. “Apprezzo l’interessamento del presidente Marsilio e la posizione assunta in merito al diniego”, si legge in una nota. “Stando alle parole rilasciate alla stampa, anche il governatore abruzzese è dell’avviso che illuminare la parete del Gran Sasso sia un’operazione che non pregiudicherà l’ambiente naturale interessato e che l’impasse in cui ci troviamo si possa facilmente superare. Spiace però constatare la mancata convocazione di due degli attori principali di questa vicenda: il Comune di Pietracamela, che ospiterà l’arrivo del Giro ai Prati di Tivo, e la Provincia di Teramo, proprietaria della rete stradale su cui transiterà la carovana rosa”.

Non è d’accordo con la polemica sollevata il presidente Marsilio che sottolinea come “La mia preoccupazione non era quella di fare l’appello dei convocati, ma quella di chiamare al più presto le parti più direttamente interessate, che sono il Comune di Isola del Gran Sasso, titolare della domanda per illuminare la cima del Gran Sasso e il Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, che è l’ente che ha respinto questa domanda, oltre al Gal che avrebbe finanziato questa iniziativa”. “Il mio obiettivo era di sapere da loro, che erano i principali attori protagonisti, se ci fosse una disponibilità alla mediazione. Raccolta questa disponibilità ho annunciato che farò un tavolo. Non vorrei che qualcuno fosse più interessato a manifestare il suo protagonismo e la sua presenza piuttosto che guardare al cuore del problema e a risolverlo. Mi dispiacciono queste prese di posizione a mezzo stampa quando – se proprio fosse esistito qualche dubbio – sarebbe bastata una telefonata al sottoscritto per fugarlo.”


“La Regione ha voluto riportare dopo tanti anni il Giro d’Italia sul Gran Sasso teramano avendo come obiettivo la valorizzazione dei Prati di Tivo in particolare e della provincia teramana nel suo complesso. Penso di aver dimostrato a sufficienza questa attenzione e sensibilità, scegliendo l’arrivo di tappa, senza chiedere alcun contributo economico né al Comune di Pietracamela né alla Provincia né ad altri. È una iniziativa che ha preso la Regione con RCS e dalla quale ci aspettiamo un importante ritorno promozionale del territorio. Sono certo che anche Provincia e comuni, come ha fatto il GAL,  porteranno il loro contributo per organizzare al meglio l’evento, curando strade, percorsi, accoglienza, marketing territoriale adeguati allo standard del Giro d’Italia e mostrando il volto migliore dell’Abruzzo, e che il Parco sarà parte attiva di questo sforzo come ha fatto più volte quando il Giro si conclude su Campo Imperatore” ha concluso il presidente Marsilio.

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