Si è spento a Vasto il dottor Ugo Aloè, protagonista nella lotta a favore della sala emodinamica

27 Gennaio 2024
1 minuto di lettura
Il dottor Ugo Aloè

I funerali del medico si terranno domani alle ore 11:30 nella parrocchia di Santa Maria Maggiore

VASTO – Si è spento a Vasto a 66 anni il dottor Ugo Aloè, ex responsabile del pronto soccorso dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto. Il medico, molto conosciuto e amato in città, nel 2008 ebbe un grave infarto e da allora ha convissuto con una cardiopatia e una progressiva insufficienza cardiocircolatoria.

Il dottor Aloè si è spento nel pomeriggio del 26 gennaio nel reparto di Cardiologia del nosocomio di Vasto, dove che per tanti anni ha svolto il suo lavoro di medico con dedizione e serietà.

Aloè è ricordato a Vasto anche per la sua battaglia a favore della sala emodinamica: fu infatti tra i fondatori del comitato e nelle occasioni pubbliche ricordava l’episodio in cui, a causa del suo infarto avvenuto a pochi metri dall’ospedale di Vasto, entrò nella prima sala emodinamica disponibile dopo 7 ore.

La sua lotta per ottenere maggiori servizi nel nosocomio vastese fu condotta insieme alla sua collega e amica Maria Amato, primario di radiologia del San Pio, che così lo ricorda con stima e affetto: «Ugo! Amico, collega di cui ho conosciuto sicurezza e ironia, fragilità e dolore. Ci hanno legato anni di lavoro gomito a gomito per l’emergenza, con rispetto, con affetto. Il mondo della medicina sportiva e i muscoli dei calciatori di cui mi insegnato ad affrontare il mistero dell’ecografia. E quella specie di nodo che ci ha tenuto insieme dalla notte del 2008 e nei giorni successivi in cui l’idea che il suo cuore si fermasse aveva lasciato tutti attoniti, col fiato sospeso. Ci ha sempre unito il cuore anche nel nostro impegno insieme per la emodinamica, la nostra utopia. Il cuore e la capacità di dirci negli anni che ci volevamo bene, come nelle amicizie più solide in cui il filo non si spezza. Abbiamo continuato a raccontarci la vita, il lavoro, i suoi affetti in lunghe telefonate a volte con l’affanno del suo cuore affaticato nella voce. Qualche volta arrabbiato ma il più delle volte ancora capace di leggerezza, parlando di Vasto, di mare e lui di calcio. Parlava delle sue figlie e sapevo che stava sorridendo, è sempre stato così, le sue figlie la sua gioia. Non è facile lasciarlo andare, ma il tempo di alleggerire il suo fardello di dolore è arrivato. Vai oltre la morte, Ugo col passo leggero e con lo sguardo sereno come se andassi verso il mare. Ti tengo nel cuore».

I funerali del medico si terranno domani alle ore 11:30 nella parrocchia di Santa Maria Maggiore. Il dottore lascia la moglie Paola, le figlie Laila e Carola, la mamma Nicoletta e la suocera Ginesia.

Altro da

Non perdere