Da luglio la banda avrebbe messo a segno furti in diverse gioiellerie, a L’Aquila, Assisi e Spoleto, per un valore complessivo di 27mila euro
L’AQUILA – Sono stati arrestati dalla Polizia, all’Aquila, due dei quattro componenti di una banda di origini sudamericane composta da due coppie, accusata di aver messo a segno furti in diverse gioiellerie, a partire da luglio dello scorso anno, per un valore complessivo di 27 mila euro. Altre due persone sono ancora ricercate. Secondo le indagini svolte dalla Squadra Mobile di L’Aquila, i quattro avrebbero rubato, lo scorso 27 luglio, sei orologi, per un valore complessivo di 16,5 mila euro, in una nota gioielleria aquilana del centro cittadino. Una tecnica collaudata che vedeva due di loro, un uomo ed una donna, fingersi clienti per distrarre la commessa e l’altro uomo, componente del gruppo, introdursi nella stanza, denominata “degli orologi”, per prendere i sei esemplari dopo aver aperto la teca di vetro e metallo. L’altra donna restava all’esterno della gioielleria per avvisare telefonicamente i complici nel caso di arrivo delle forze dell’ordine. Un metodo analogo è stato usato anche il 7 agosto ad Assisi (Perugia) dove sono stati rubati 8 bracciali d’oro dal valore di 7mila euro. I quattro sono ritenuti responsabili anche di un furto commesso il giorno successivo in una gioielleria di Spoleto, un orologio dal valore di 4mila euro.