Il prefetto ha sciolto il consiglio comunale in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che annulla le elezioni del 2023
«Nelle prossime ore terminerò il mio mandato e verrà nominato un commissario prefettizio che avrà il compito di condurre la nostra città fino a nuove elezioni». Lo aveva annunciato nella giornata di ieri il sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti, il cui incarico da primo cittadino è stato messo in discussione da una sentenza del Consiglio di Stato a cui si era appellata la lista uscita sconfitta per una manciata di voti dalle elezioni dello scorso anno. La città tornerà quindi al voto, presumibilmente a giugno ma fino a quel momento ci sarà il commissario.
Il Prefetto di Teramo Fabrizio Stelo infatti ha sospeso il Consiglio Comunale del Comune di Atri e ha contestualmente nominato il Viceprefetto Vicario Alberto Di Gaetano Commissario per la provvisoria amministrazione dell’ente. Il sindaco parla di «paralisi amministrativa», considerando che il ruolo del commissario sarà limitato all’ordinaria amministrazione. Preoccupazione soprattutto per «i finanziamenti percepiti dall’amministrazione, i progetti in itinere e il rapporto che verrà meno tra i cittadini e i suoi
rappresentanti».
Nel frattempo il Prefetto ha affidato anche l’incarico di Subcommissario con funzioni vicarie alla Dottoressa Chiara Fabrizi, che pertanto coadiuverà il Commissario nella gestione provvisoria del Comune. Al Commissario sono conferiti i poteri del Consiglio Comunale, della Giunta e del Sindaco; lo scioglimento del Consiglio Comunale avverrà con successivo Decreto del Presidente della Repubblica.
«Certo di aver riposto in ottime mani il comune di Atri, con le piccole e grandi sfide che dovrà affrontare in attesa delle prossime elezioni amministrative, faccio i miei più sinceri auguri di buon lavoro al neo Commissario, al Subcommissario e a tutto il personale in servizio presso il Comune», ha dichiarato il prefetto Stelo.