Marsilio: “La visita dell’amministratore delegato di Stellantis ha confermato la centralità dello stabilimento di Atessa nelle strategie industriali del Gruppo”. Fiom Cgil: “Non è stato affrontato il tema degli investimenti”
ATESSA – “Grazie alle competenze e all’impegno dei dipendenti di Atessa, con i quali voglio congratularmi, il sito produttivo continuerà a svolgere un ruolo centrale nel nostro piano strategico”. Queste le parole del manager di Stellantis, Carlos Tavares, in visita oggi negli stabilimenti di Atessa insieme a Jean Philippe Imparato, responsabile della Pro One Business Unit.
“I grandi progressi di questo impianto si devono ai dipendenti, per questo faremo bene”. Tavares ha poi allargato il discorso al resto delle maestranze italiane. Riferendosi ai mutamenti in atto ha detto che “Nessun altro paese europeo sarebbe stato in grado di effettuare questi cambiamenti come hanno fatto i lavoratori italiani. A loro porto molto rispetto e devo dire grazie”.
Una giornata di bilanci ma soprattutto di annunci, come quello della nuova produzione di furgoni Stellantis di grandi dimensioni, quali Fiat Professional Ducato, Peugeot Boxer, Citroën Jumper e Opel/Vauxhall Movano e Toyota Proace Max, che verranno realizzati negli stabilimenti di Atessa.
Dal 1981, data del taglio del nastro, presenti Gianni Agnelli e l’allora capo dello Stato Sandro Pertini, lo stabilimento di Atessa ha sfornato oltre 7,3 milioni di veicoli commerciali. Frutto della storica joint venture tra i gruppi Fiat e Psa, ora insieme dopo la fusione in Stellantis, la fabbrica è la più grande in Europa per la produzione di furgoni, l’85% dei quali destinati a 75 Paesi. In Italia, i modelli che escono dall’impianto abruzzese rappresentano più del 45,5% della quota mercato, il 30% a livello europeo.
Il marchio Fiat Professional guida le vendite con una penetrazione del 26,1%, grazie al best seller Ducato, che ha raggiunto una quota del 29,3% nel suo segmento, lo stesso che vede competere anche i “cugini” Peugeot Boxer, Citroën Jumper e Opel Movano per una quota complessiva di gruppo del 43,8% (+7,2%).
Il Presidente della Regione Marsilio: “La visita di Tavares conferma la centralità dello stabilimento di Atessa”
“La visita di oggi dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, in Abruzzo ha confermato la centralità dello stabilimento di Atessa nelle strategie industriali del Gruppo – ha detto il Presidente della Regione, Marco Marsilio -. E’ quello che volevamo sentire, ed è importante che questo segnale chiaro di impegno e di investimenti arrivi dai vertici. Sono progetti che si sposano con gli impegni assunti dalla Regione e con quelli del Governo nazionale e del ministro Urso per il rilancio dell’automotive in Italia. Siamo sulla strada giusta: la Regione Abruzzo, infatti, sta investendo e continuerà ad investire su porti e ferrovie efficienti. Abbiamo già realizzato la piattaforma logistica di Saletti, stiamo continuando a investire anche sul potenziamento della stazione di Fossacesia, che sarà in grado di ospitare treni da 750 metri; il commissario della Zes, Mauro Miccio, ha appaltato l’ultimo miglio ferroviario e stradale di Ortona e di Vasto, sta partendo finalmente il dragaggio di Ortona, rifinanzieremo per decine di milioni, con l’Accordo di Coesione, interventi sulle banchine dei porti di Ortona e di Vasto. Il gruppo Stellantis può stare certo che la collaborazione e la sinergia con la Regione Abruzzo su questo piano è totale. Stiamo lavorando per rendere sempre più competitivo il nostro territorio interpretando al meglio le esigenze che ci pervengono dalle imprese”.
Fiom Cgil: “Non è stato affrontato il tema degli investimenti”
“La visita dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, allo stabilimento Sevel è sicuramente importante. Con l’occasione si è svolto un incontro con una delegazione di Rsa per discutere del futuro dello stabilimento di Atessa nella Val di Sangro – hanno commentato il segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità, Samuele Lodi, e il segretario generale della Fiom-Cgil di Chieti, Alfredo Fegatelli -. È stato riconosciuto il valore e l’impegno straordinario delle lavoratrici e dei lavoratori. Tuttavia, riteniamo necessario sottolineare che durante la riunione non è stato affrontato il tema degli investimenti, elemento fondamentale per garantire una prospettiva sostenibile e competitiva nel lungo periodo. Apprezziamo il riconoscimento espresso verso i lavoratori, ma sottolineiamo che la continua enfasi sulla riduzione dei costi rischia di danneggiare l’intero settore dell’indotto. Ridurre i costi può essere una strategia a breve termine, ma è essenziale comprendere che tale approccio può avere impatti negativi a catena, minacciando la stabilità e la vitalità di molteplici settori connessi soprattutto nel territorio”. “Riteniamo che sia imprescindibile adottare una visione strategica che includa investimenti mirati per migliorare l’efficienza, l’innovazione e la qualità dei prodotti. Ignorare questa necessità potrebbe compromettere la posizione sul mercato a lungo termine. Non possiamo scaricare la responsabilità della competitività sui lavoratori, che, come riconosciuto nel corso degli anni, hanno dimostrato una dedizione straordinaria anche su impianti datati. Siamo certi che solo con una visione equilibrata e sostenibile la ex Sevel potrà affrontare con successo le sfide future e garantire il benessere a lungo termine delle lavoratrici e dei lavoratori”. (M.S.)