Sospiri:”La delibera di accorpamento degli istituti 1 e 7, va rifatta da capo”. Assente l’Assessore Quaresimale.
PESCARA – L’accorpamento dei Comprensivi 1 e 7 di Pescara, per il dimensionamento scolastico, continua a far discutere. Nel pomeriggio di oggi, c’è stato il Consiglio Comunale straordinario di Pescara. Un’occasione per discutere con tutte le parti, tra politica, sigle sindacali, ufficio scolasti regione, dirigenti scolastici e genitori. Così Carlo Costantini, candidato Sindaco a Pescara per le elezioni di giugno 2024: ”Non c’è nessuna ragione che possa portare alla rinuncia di una scuola importante come il Comprensivo 1. Così si vive un senso di abbandono che i cittadini non dovrebbero mai provare. Questa scelta deve essere rivista, perché Pescara non può permettersi di rinunciare all’Istituto. Bastava, forse, una telefonata del Sindaco per risolvere il problema e spero che si possa risolvere” Successivamente è intervenuto Pierangelo Trippitelli dell’ambito territoriale provincia di Pescara dell’Ufficio scolastico regionale: ”Inizialmente Pescara non avrebbe dovuto avere istituti accorpati, successivamente, invece, siamo venuti a conoscenza dell’unione del comprensivo 1 e 7. Ritengo che, come l’Ufficio Scolastico Regionale ha già espresso al Consiglio Regionale, sia sbagliato togliere un vero e proprio presidio di legalità. Sono due Istituti che insistono in zone particolari e periferiche della città e continuiamo su questa linea, senza cambiare opinione in merito”. Il Presidente della Provincia di Pescara, Ottavio De Martini, invece, ha ripercorso la strada che ha portato alla decisione degli accorpamenti, contestando, però, la scelta dell’Assessore Quaresimale di lasciare fuori la provincia di Teramo: ”Questo è un film che ci sarebbe stato in ogni caso. È una scelta difficile, che avremmo comunque dovuto prendere. Mi assumo tutte le responsabilità della scelta presa, nata anche dal confronto con le sigle sindacali e l’ufficio scolastico provinciale ma va fatta chiarezza. Inizialmente, Pescara città non doveva essere presa in considerazione visto che già aveva dato in questi termini. Poi, abbiamo ricevuto la comunicazione che si sarebbero dovuti accorpare gli Istituti Di Marzio e Manthoné. In questa occasione, e me ne assumo la responsabilità, ho indicato per altri fattori l’accorpamento degli Istituti 1 e 7, perché sarebbe stato più indolore. La vera, schifezza, però è che Teramo non ha dovuto subire alcun accorpamento e questo non va bene. MI auguro che si possa ricondurre il tutto, adesso, ad una situazione più equa”. Il Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri: ”Il ridimensionamento ha toccato tutta l’Italia ed è frutto della natalità in continua decrescita. Va precisato che non scompare nessuna scuola ma ci sarà solo una presidenza, quindi verrà meno solo un Preside. Inizialmente la regione Abruzzo avrebbe dovuto accorpare 11 istituto poi siamo scesi a 7 grazie al decreto Mille proroghe. Le 11 scuole previste all’inizio, erano spalmate su tutte le provincie poi, quando sono scese a 7 riguardava solo Pescara, L’Aquila e Chieti e questo non va bene e non è corretto. Quindi la delibera va rifatta perché il peso deve essere spalmato in tutta la Regione”.