A Chieti è querelle sui tempi di approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato

8 Gennaio 2024
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L’opposizione punta il dito sui 24 giorni di ritardo, la maggioranza si difende: “Tuteleremo Ente e cittadini”

CHIETI – “A causa di anni e anni di cattiva amministrazione il Comune deve alla città cifre da capogiro, certificate prima dalla Corte dei Conti che parla di un buco di 78 milioni di euro e, di recente, anche dall’Organismo straordinario di liquidazione, che ha ricevuto la richiesta di 66 milioni da parte dei creditori ufficiali dell’Ente. Ma a chi ha contribuito a creare il baratro che la nostra Amministrazione sta affrontando attraverso un rigoroso percorso di risanamento, interessa solo fermare questo processo per mandarci a casa”, questa la risposta del sindaco Diego Ferrara, dell’assessore al Bilancio Tiziana Della Penna e del presidente del Consiglio comunale Luigi Febo alle polemiche sollevate dall’opposizione riguardo ai ritardi nell’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato che ha avuto l’ok in consiglio comunale lo scorso 27 novembre.

A sollevare l’argomento era stata per prima, due mesi fa, la capogruppo di Fratelli d’Italia, Carla Di Biase, seguita a ruota da Maurizio Costa, consigliere di Forza Chieti, che aveva anche inviato una richiesta formale alla prefettura e alla procura della Corte dei Conti per avere chiarimenti sulla legittimità dei tempi di approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, ricostruendo le tappe che hanno portato all’approvazione del documento finanziario.

Il resoconto prende il via il 2 agosto 2023, con la nomina di tre commissari dell’organismo straordinario di liquidazione, per poi giungere alla convocazione del consiglio sul bilancio per il successivo 24 novembre, rinviando la seduta alla seconda convocazione, tre giorni dopo. Una data, questa che ha sollevato la contestazione della minoranza riguardo al ritardo nell’approvazione del bilancio. Dopo questo, dal ministero sarebbe stata fissata la data del 2 novembre 2023 per l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato. Secondo Costa, inoltre, ci sarebbe addirittura il rischio che venga sciolto il consiglio comunale.

“Più si agitano, più emerge la paura che quelle responsabilità, già all’attenzione della Procura della Corte dei Conti, vengano rilevate – hanno risposto il sindaco Ferrara e l’assessore Della Penna -. Da parte nostra le carte di cui si parla a mezzo stampa, sottolineano, invece, la costante preoccupazione di questa Amministrazione di dare al più presto alla città un bilancio stabilmente riequilibrato, che è stata cosa complicatissima redigere proprio a causa della situazione ereditata. Questo è accaduto. Su tempi e gli adempimenti va detto che la procedura di inviare la delibera di bilancio entro il 2 novembre e poi, una volta approvato, il documento, è stata condivisa con tutte le autorità competenti, nessuna esclusa, vista proprio l’importanza dell’azione di risanamento che noi abbiamo ben chiara da sempre e questo senza ricevere alcuna diffida all’adempimento. Faranno ricorsi? Noi tuteleremo l’Ente e i cittadini, rispondendo con documenti e atti, cosa che stiamo facendo da tre anni”.

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