Troppi gli attacchi sui social e dalla minoranza, ora il sindaco Paolini dovrà scegliere un altro rappresentante
LANCIANO – “Ho dalla mia una storia limpida, non mi sono mai proposto, non ho mai chiesto nulla al sindaco Paolini. Merito rispetto e mi auguro che con questo passo indietro si ponga fine alle polemiche a vantaggio del futuro presidente”.
È con queste parole di Donato Di Fonzo che la conferenza stampa che avrebbe dovuto annunciare la sua accettazione della carica di consigliere dell’Ente Fiera per poi assumere quella di presidente, si è invece trasformata nell’annuncio della sua rinuncia.
Le polemiche a cui si riferisce Di Fonzo sono quelle sulle pressioni che sarebbero state fatte per assegnargli la carica, polemiche giuntegli sui social e dalla minoranza, troppe per poter ricoprire una carica così importante con serenità.
Presente in conferenza stampa anche il sindaco Paolini, che oltre a precisare di non aver mai ricevuto pressioni né dal partito di Fratelli d’Italia né da altri, ha parlato di Donato Di Fonzo come di una persona di grande integrità morale e correttezza, che non meritano di essere intaccate con post o commenti sui social. E proprio sottolineando la propria integrità, Di Fonzo ha sostenuto che, nonostante il suo grande amore per la città, deve pensare anche alla propria serenità.
Alla conferenza stampa ha presieduto anche il coordinatore cittadino di FdI, Gabriele Di Bucchianico, che ha sottolineato come il passo indietro di Di Fonzo rappresenti la perdita di “un grande amministratore, una persona seria, che ha messo a disposizione la propria cultura, la propria esperienza, la serietà, la trasparenza al servizio di questa città e dell’Ente Fiera.”
Si ricomincia quindi da zero e ora il sindaco Paolini dovrà scegliere il presidente dell’Ente Fiera nell’elenco di coloro che avevano dato la disponibilità per ricoprire la nomina, abbandonata da Donato Di Campli in seguito alla sua candidatura alle elezioni regionali del prossimo marzo.