Lavori pubblici invece al sindaco di Castiglione Messer Raimondo Vincenzo D’Ercole
TERAMO – Andrea Core alla vicepresidenza della provincia in rappresentanza del comune di Teramo era prevedibile, era nell’aria. Nonostante il dubbio su di lui dato dal fatto che sia nella stessa lista del presidente. Lo ha confermato il presidente Camillo D’Angelo questa mattina, a margine del consiglio provinciale, annunciando le decisioni prese sulle deleghe ai consiglieri provinciali.
Il consigliere Andrea Core quindi sarà vicepresidente con delega a politiche dell’ambiente, politiche e strategie di rilancio e promozione dei territori, promozione di eventi culturali e iniziative di compartecipazione, rapporti con la Regione Abruzzo e politiche del lavoro.
Altra naturale delega che ci si aspettava è stata quella al sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D’Ercole. A lui vanno la rete viaria provinciale e i lavori pubblici.
Flavio Bartolini, consigliere del comune di Teramo, porta a casa i rapporti con il comune capoluogo e relazioni con gli enti locali, politiche di integrazione sociale, manutenzione scolastica, politiche scolastiche, istruzione, parchi e riserve.
Il bilancio in capo all’ex vice sindaco di Mosciano Sant’Angelo, Luca Lattanzi, insieme a personale e 3° nucleo viabilità.
E poi c’è l’Azionista Enio Pavone, colui che ha fatto insieme al partito da ago della bilancia per la maggioranza del presidente, che ha ricevuto PNRR e edilizia scolastica.
Restano poi altre deleghe da assegnare, molte saranno divise tra i consiglieri di centro destra che sono una rappresentanza importante in consiglio provinciale: politiche di tutela e promozione delle pari opportunità, politiche di tutela e rilancio delle realtà montane, relazioni interistituzionali finalizzati a progetti di collaborazione con realtà territoriali estere, patti di amicizia e gemellaggi, patti di solidarietà, politiche del mare, pianificazione urbanistica, tutela e valorizzazione del patrimonio dell’Ente.
«Rinnovo i ringraziamenti a tutti i consiglieri, ai gruppi politici e a coloro che hanno collaborato a questa nuova fase di transizione e gestione dell’Ente provinciale», ha dichiarato il presidente che in fin dei conti i suoi calcoli li ha fatti bene.