A rivelarlo è stata l’autopsia sul corpo dell’84enne eseguita oggi a Chieti dal medico legale Pietro Falco
GISSI – Molto probabilmente è avvenuta per cause naturali la morte di Carolina D’Addario, chiamata da tutti Neduccia, l’84enne rinvenuta senza vita il 23 dicembre scorso nella sua abitazione di corso Remo Gaspari, nel centro di Gissi. A renderlo noto è stato il medico legale della Asl 02 Lanciano-Vasto-Chieti Pietro Falco, che questa mattina ha effettuato l’esame autoptico sul corpo dell’anziana dopo aver ricevuto l’incarico dalla procura di Vasto. Sulla salma sono stati eseguiti anche gli esami tossicologici e istologici, i cui risultati arriveranno nei prossimi giorni.
Il corpo della donna, che per decenni è stata la sarta del paese e che dopo la morte del marito viveva da sola, è stato scoperto nel pomeriggio del 23 dicembre da un vicino. Sono stati subito allertati gli operatori sanitari del 118 che, giunti nell’abitazione della donna, ne hanno constatato il decesso per cause naturali. Gli operatori dell’agenzia di pompe funebri, però, hanno notato in seguito una ferita sulla schiena mentre ricomponevano la salma. Sono sorti quindi dei dubbi sull’ipotesi di decesso per cause naturali, anche se la ferita non appariva abbastanza profonda da causare la morte dell’anziana. Inoltre, al momento del ritrovamento, la donna non indossava la fede, gli orecchini e la collana che portava abitualmente. Tuttavia la casa risultava in perfetto ordine e il portone era chiuso dall’interno e non presentava segni di forzature.
L’episodio ha quindi assunto le fattezze di un vero e proprio giallo e la procura della Repubblica di Vasto ha deciso di vederci chiaro e di aprire di conseguenza un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, un’ipotesi di reato “tecnica” che ha consentito di eseguire l’esame autoptico sul corpo della donna.
L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Silvia Di Nunzio e condotta dai carabinieri della stazione di Gissi e del nucleo operativo della compagnia di Vasto, è stata infatti ritenuta necessaria al fine di chiarire se il decesso della donna fosse una conseguenza di una rapina finita male o se la pensionata fosse morta per un incidente domestico o un malore causato da una caduta. La casa di Carolina D’Addario è stata quindi posta sotto sequestro su disposizione del pubblico ministero Silvia Di Nunzio e la salma è stata trasferita a Chieti, presso l’obitorio dell’ospedale Clinicizzato, in attesa dell’esame autoptico che si è svolto ieri. Per capire la dinamica dell’episodio sono state anche acquisite dagli inquirenti le immagini filmate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza che inquadrano sia l’ingresso principale dell’abitazione dell’anziana che l’uscita secondaria. Una morte, quella di Carolina D’Addario, che ha scioccato l’intero paese di Gissi dove l’anziana era molto conosciuta.