Foto di Gruppo Babbo Natale Carabiniere

All’Ospedale Civile di Pescara, la 21esima edizione di “Babbo Natale Carabiniere”

18 Dicembre 2023
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L’iniziativa è organizzata dalla Onlus Adricesta e il Comando Provinciale dei Carabinieri per portare doni ai piccoli degenti

PESCARA – Nell’Ospedale Civile di Pescara, si è tenuta la 21esima edizione di “Babbo Natale Carabiniere”, l’evento promosso e organizzato da ADRICESTA Onlus in collaborazione con il Comando Provinciale di Pescara dei Carabinieri. Un appuntamento, quindi, diventato una certezza con i numerosi sacchi dono per i piccoli degenti e i tanti regali ricevuti dai Carabinieri e dai benefattori del Centro d’Abruzzo. Nel corso della mattinata, oltre al Sindaco di Pescara, Carlo Masci, all’Assessore alla disabilità ed Associazionismo Sociale, Nicoletta Di Nisio in rappresentanza del Comune che ha patrocinato l’evento, c’era il nuovo Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, il Generale Antonino Neosi che ha detto: ”Queste sono delle iniziative molto importante che vedono coinbvolte le istituzioni e in particolare l’Arma dei Carabinieri che è da sempre vicina alla collettività e, soprattutto, ai più deboli. Questi appuntamenti vanno sostenuti da tutti e noi facciamo la nostra parte. I Carabinieri sono anche generosi, perché c’ercano di partecipare materialmente al sostegno dei più deboli. Ma questo supporto deve avvenire sempre e comunque, tutto l’anno e in tutti i modi. Ognuno di noi ha un preciso dovere di solidarietà. L’Arma, è vicina alla gente ma anche ogni singolo cittadino deve essere vicino all’altro. La solidarietà è importantissima per questo siamo a supporto anche delle associazioni come Adricesta”. È intervenuto anche il nuovo Prefetto di Pescara, Flavio Ferdiani: ”È la seconda iniziativa alla quale partecipo, organizzata da ADRICESTA e l’impressione è ottima. Chi sviluppa, con passione e sentimento il senso della solidarietà, credo debba essere sempre apprezzato e le istituzioni devono essere presenti. La vita non può essere considerata tale se non ci sono anche le fragilità soprattutto da chi rappresenta il futuro e quindi avere un’attenzione particolare ai degenti più piccoli che vivono un momento di difficoltà, va incentivato”. 

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