L’assessorato regionale alla Sanità ha diramato un comunicato con i numeri dei vaccini antinfluenzali e anticovid. Intanto, dopo l’attacco Hacker alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, la Regione ha avviato la migrazione dei dati
REGIONE – Sono oltre 100 mila le vaccinazioni somministrate per l’influenza e per il covid. In Abruzzo, per l’esattezza, nel periodo tra il 9 settembre e 13 dicembre scorsi, le antinfluenzali sono state 108.957 (di cui 86.653 su pazienti over 65), mentre quelle anti covid 13.519 (di cui 11.742 su pazienti over 60) per un totale di 122.476 vaccinazioni. La maggior parte delle somministrazioni è avvenuta negli ambulatori dei medici di medicina generale (88916 antinfluenzali e 3928 anti covid), oltre che nei centri vaccinali delle Asl (14.339 e 7.281) e nella rete delle farmacie territoriali (5.702 e 2.310). A comunicare questi dati è l’assessorato regionale alla Salute, sulla base dei dati elaborati dal Dipartimento Sanità. Oltre al tema delle vaccinazioni, l’assessorato alla sanità ha precisato che in seguito all’attacco hacker alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila della scorsa primavera, la Regione ha avviato la migrazione dei dati sanitari sulle piattaforme informatiche del Polo Strategico Nazionale. Un processo che rientra nel più ampio piano di digitalizzazione della sanità regionale, per il quale è previsto un investimento di circa 50 milioni di euro. In quest’ottica di implemento della sicurezza informatica, tra ottobre e novembre scorsi è stato effettuato il trasferimento dei dati vaccinali tra il vecchio sistema Poste e la nuova anagrafe regionale, che comunicherà direttamente con le infrastrutture AVC del Ministero della Salute, oltre a permettere a ciascun utente di accedere alla propria situazione vaccinale personale. La migrazione dovrebbe concludersi entro la prossima settimana, con il riallineamento dei dati abruzzesi con quelli delle altre Regioni. Operazioni necessarie, prosegue l’assessorato, per sanare anni di indifferenza su queste tematiche da parte delle amministrazioni precedenti, recuperando non solo i ritardi accumulati in passato, ma attivando anche nuovi servizi supplementari.