Un progetto sottoscritto dall’accordo del 2019 tra Comune, società Tua e Regione Abruzzo, una collaborazione con potenzialità di crescita.
CASTEL DI SANGRO – La nuova strada “Variante delle Stazioni” è stata inaugurata a Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila, alla presenza del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, del Dirigente Regionale Massimo Verrecchia, del Dirigente della Tua Enrico Dolfi e di altre autorità locali. La variante collegherà la stazione ferroviaria locale alla Statale 17 alla Fondovalle Sangro. All’inaugurazione è seguita la conferenza stampa per illustrare i dettagli del progetto che andrà a definire un nuovo assetto delle aree dismesse della ex stazione.
La collaborazione tra Comune di Castel di Sangro, società Tua e Regione Abruzzo, aveva sottoscritto l’accordo per la costruzione della strada il 27 settembre del 2019. “L’intero sistema ferroviario abruzzese ha pagato per anni politiche poco lungimiranti ma queste linee invece rappresentano una grande possibilità di trasporto. Auspico che questa collaborazione possa crescere ulteriormente, stiamo infatti lavorando ad un progetto di anello ferroviario che colleghi Castel di Sangro, la costa dei trabocchi, Pescara e Sulmona tramite una tratta che attraversi le diverse bellezze che la nostra terra è in grado di offrire” ha dichiarato Marsilio.
La nuova strada sarà un toccasana per la viabilità sangritana, come sostiene il Sindaco di Castel di Sangro e Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, visibilmente emozionato ed orgoglioso dell’opera di riqualificazione che è riuscito a sostenere: “Grazie al nuovo asse viario sarà distribuito ed eliminato dalle strade del paese il traffico extraurbano proveniente dalla strada statale 652 e diretto verso la strada statale 17. L’intervento, che fa parte di un più ampio progetto di infrastrutture stradali e ciclabili, è costato 4 milioni di euro. La soddisfazione è ancora più grande poiché si tratta del primo progetto realizzato in Abruzzo di riconversione di ex aree ferroviarie, questa è la più importante opera infrastrutturale che Castel di Sangro abbia realizzato dal dopoguerra”.