Tanta affluenza e delizie del territorio in un fine settimana da record per il Capoluogo abruzzese, parole chiave dell’evento avanguardia e inclusione.
L’AQUILA – Si è conclusa la seconda edizione della Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo. “È stato un successone enne volte superiore alla prima edizione. Ogni anno di più, ogni anno meglio” esordisce il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Poi continua: “Gli espositori sono stati entusiasti di questa manifestazione” e ancor di più i visitatori che hanno potuto contare sulla presenza di 60 aziende con rispettivi stand di prodotti tipici e locali. Gli organizzatori hanno saputo implementare gli aspetti logistici come spostamenti con navette e parcheggi gratuiti. Il food truck e gli eventi ludici per bambini e adulti, in concomitanza con il bel tempo hanno permesso la riuscita di un finesettimana di cibo e cultura. Interessanti anche gli incontri business-to-business tra i produttori regionali e i buyers operanti.
L’evento, promosso dall’Assessorato dell’Agricoltura ed organizzato dall’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), ha ospitato l’ultima frontiera della gastronomia moderna: influencer e food blogger. La presenza dei tiktoker culinari Ruben Bondì e Francesca Gambacorta ha attirato un target di pubblico irraggiungibile. Grazie alle nuove tecnologie, che sono uno strumento prezioso, possiamo rendere virale la nostra regione promuovendo il made in Abruzzo. In questa occasione si è parlato, oltre che di innovazione, anche di inclusione e giovani: “Si è approcciata la seconda fiera con uno spirito di crescita a partire dai giovani. Il contest degli studenti dell’Istituto alberghiero cittadino, grazie alla giuria di esperti del calibro di William Zonfa, ha individuato otto ragazzi che partiranno per uno stage culinario a Dubai” ha affermato l’Assessore alla cultura Emanuele Imprudente.
Lo stesso Assessore ha spinto per portare la Fiera in Abruzzo affinché la capacità, la maestria e la tradizione della storia e cultura dell’Abruzzo che si costruisce attorno ai prodotti culinari possa farsi conoscere in Italia e nel mondo. Parliamo di tartufo ma non solo. Si è promossa la Regione tramite il food perché “Le cose preziose che abbiamo molte volte facciamo fatica a farle conoscere. Come regione stiamo crescendo e lo stiamo facendo in modo eccelso tramite i prodotti gastronomici. Questo è un rilancio importante” ha concluso Imprudente.