Omicidio a Casoli, l’autopsia rivela che la donna si sarebbe difesa durante l’aggressione

29 Novembre 2023
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Una donna di 66 anni è stata trovata morta questa mattina nella sua abitazione a Casoli (Chieti). Secondo le prime informazioni, la donna sarebbe stata uccisa: è stata trovata in una pozza di sangue con una ferita da arma da taglio all'addome. Sul posto, nel paese di circa cinquemila abitanti dell'entroterra abruzzese, stanno operando i Carabinieri della compagnia di Lanciano (Chieti) e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti. Al momento il marito sarebbe irreperibile, 1 novembre 2023. ANSA/WALTER BERGHELLA

La vittima si trovava sul letto quando è stata uccisa con nove coltellate inferte dall’alto verso il basso tra la schiena e il torace

CASOLI – Michele Faiers Down, la 66enne inglese trovata morta a fine ottobre nel casolare di contrada Varratti a Casoli in cui conviveva con il compagno Michael Dennis Whitebread, sarebbe stata uccisa con nove coltellate tra la schiena e il torace, una delle quali ha reciso l’aorta toracica provocando uno choc emorragico e conseguentemente la morte.

È quanto emerso dall’autopsia eseguita sul corpo della donna dal medico legale Pietro Falco all’ospedale di Fermo, alla presenza di Viscardo Murri, consulente medico dell’unico indagato, e del suo difensore d’ufficio Massimiliano Piacentino Sichetti.

L’omicidio sarebbe stato commesso nella notte tra il 28 e 29 ottobre. Secondo una ricostruzione scaturita da un’attenta analisi delle ferite subite dalla donna, la vittima era a letto quando è stata colpita dall’alto verso il basso. In più, presentando ferite sia sull’avambraccio che sulle mani, avrebbe cercato di difendersi durante l’aggressione.

Dal corpo della donna sono stati anche prelevati da sotto le unghie reperti biologici e istologici e altri campioni. Le conclusioni della perizia dovrebbero giungere entro 90 giorni.

Unico indagato resta il convivente 74enne, che è stato arrestato in Inghilterra nelle ore successive all’omicidio e che ha respinto le accuse. Intanto il 7 dicembre ci sarà la seconda udienza davanti ai giudici di Londra per la richiesta di scarcerazione e il 26 febbraio 2024 si deciderà sulla richiesta di estradizione formulata dalla procura di Lanciano.

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