A L’Aquila, dal primo al 3 dicembre, 60 aziende e 18 ristoratori guideranno turisti e buyers alla scoperta del pregiato fungo ipogeo
L’AQUILA – Lo sapevate che i nostri tartufi sono i migliori d’Italia? C’è un modo per scoprirlo: la Fiera Internazionale dei tartufi d’Abruzzo, in programma a L’Aquila dal 1° al 3 dicembre nel Parco del Castello e nell’Auditorium Renzo Piano, in pieno centro storico. Un’occasione da non perdere per gli appassionati e per chi vuole muoversi alla scoperta del pregiato fungo ipogeo dal sapore inconfondibile.
La seconda edizione della Fiera è stata presentata questa mattina a L’Aquila nella sala stampa di palazzo Silone.“Stiamo lavorando da anni per costruire il ‘Modello Abruzzo’ e valorizzare tutto quello che è il nostro territorio – ha detto il vice presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – La fiera è nata con lo scopo di far conoscere un prodotto di cui è ricca la nostra terra, di cui dobbiamo essere orgogliosi, perché i nostri tartufi sono i migliori d’Italia”.
L’evento, che vedrà la partecipazione di 60 aziende ed il coinvolgimento di 18 ristoratori, è promosso dalla Regione Abruzzo – Assessorato all’Agricoltura – ed organizzato dall’Arap.
“Dopo la scommessa vinta e il successo nella prima edizione che ha richiamato diverse migliaia di visitatori, vogliamo cogliere risultati ancora più ambiziosi nel progetto finalizzato a far diventare la Fiera un evento di rilievo nazionale ed internazionale, un appuntamento fisso. La seconda edizione riserverà grandi sorprese e importanti novità”, ha aggiunto il vice presidente.
Per l’occasione è stato realizzata una App, che consentirà ai visitatori di rintracciare i ristoranti dove poter degustare il tartufo. A disposizione elle famiglie un baby parking e un servizio di bus navetta dal mega-parcheggio di Collemaggio dove la sosta sarà gratuita. Nella tre giorni aquilana la Fiera vedrà incontri business-to-business tra i produttori regionali e i buyers operanti nei mercati esteri strategici, in particolare Paesi arabi e nord Europa. Saranno presenti gli influencer Ruben e Francesca Gambacorta e ci sarà l’esibizione del comico Giovanni Cacioppo, in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo.
Presenti, oltre a Imprudente, il vicesindaco del Comune dell’Aquila Raffaele Daniele, il direttore generale di Arap, Antonio Morgante, il direttore generale di Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio, il rappresentante dei Gal partner del progetto “Terre d’Abruzzo” Paolo Federico, il presidente della Federazione nazionale associazioni tartufai italiani (Fnati), Fabio Cerretano, il segretario generale della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, Fausta Emilia Clementi, delegata dalla presidente Antonella Ballone, per le comunicazioni di servizio Romeo Ciammaichella, capo Dipartimento internazionalizzazione Arap.
“Di strada ne dobbiamo ancora fare tanta ma abbiamo iniziato benissimo. L’Abruzzo è una terra ricchissima di tutti i tipi di tartufo edibili e in questa fiera ne vedremo almeno tre: nero pregiato, bianco e Tuber uncinatum – ha detto fabio Cerretano, segretario generale della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia. -. Secondo importanti studi, ogni euro investito sul tartufo sono 20 euro di turismo, perché il tartufo è un profumo e come tale evoca un territorio. Quando riusciamo a trasmettere questo messaggio, questo ‘senso’, riusciamo a trasmettere anche la bellezza di questo territorio”. (M.S.)