Su 41mila metri quadrati complessivi venivano accumulati indiscriminatamente rifiuti di ogni genere, tra cui quelli tossici e pericolosi
CHIETI – Il Comando Provinciale di Chieti ha sequestrato quattro discariche abusive di complessivi 41mila metri quadrati nei Comuni di Chieti, Bucchianico, Casacanditella e Ripa Teatina, destinate all’attività agricola, ma che venivano usate per accumulare indiscriminatamente rifiuti di ogni genere, tra cui quelli tossici e pericolosi, compromettendo l’ecosistema circostante.
I Finanzieri del Gruppo di Chieti, coordinati dal Tenente Colonnello Vito Casarella, hanno avviato su tutto il territorio provinciale un’analisi di rischio allo scopo di individuare potenziali evasori che, per la tipologia di attività commerciale svolta, avessero potuto sfruttare la presenza di terreni contigui per smaltire i rifiuti di produzione.
L’attività ispettiva è stata eseguita con il determinante supporto del Reparto Aeronavale di Pescara che ha effettuato ricognizioni aeree del territorio, finalizzate alla mappatura delle zone di intervento, consentendo di accertare come le attività commerciali segnalate fossero adiacenti alle discariche abusive.
In particolare, sono stati rinvenuti inerti provenienti da attività di costruzione e demolizione (due responsabili, infatti, sono professionisti del settore edile), pneumatici, motori, macchinari in avaria, rottami ferrosi e autovetture (quattro responsabili sono titolari di esercizi di rivendita di veicoli ed attrezzature agricole).
In totale sono stati segnalati otto soggetti, di cui sei italiani e 2 albanesi, alla Procura della Repubblica di Chieti per le violazioni inerenti all’“Invasione di terreni o edifici“, al “Deturpamento e imbrattamento di cose altrui” nonché all’”Attività di gestione di rifiuti non autorizzata”.
L’attività delle Fiamme Gialle teatine dovrà ora constatare eventuali violazioni di natura tributaria conseguenti all’illecito esercizio delle discariche, nonché a rilevare cointeressenze di organizzazioni criminali nella gestione dei materiali ferrosi, finalizzate all’evasione delle imposte.