Chieti sarà Città europea dello Sport per il 2025, Ferrara: “Riconoscimento che riempie d’orgoglio”

17 Novembre 2023
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Un momento della conferenza stampa

Parte da subito la macchina organizzativa, il 7 dicembre a Bruxelles la cerimonia di consegna dei riconoscimenti

CHIETI – Chieti sarà Città europea dello Sport per il 2025: oggi la comunicazione ufficiale del sì del Comitato di valutazione dell’Aces Europe. Si tratta di un riconoscimento prestigioso che è anche un importante moltiplicatore per sport, turismo e cultura del territorio.


Stamane si è tenuta una conferenza stampa in comune per comunicare la bella notizia, a darla sono stati il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco Paolo De Cesare, l’assessore allo Sport Manuel Pantalone, gli assessori a Lavori pubblici e Politiche europee Stefano Rispoli e Chiara Zappalorto, il dirigente comunale Carlo Di Gregorio, Domenico Scognamiglio di Sport e salute e i consiglieri Silvia Di Pasquale e Valerio Giannini. C’è ora attesa per il 7 dicembre, quando a Bruxelles si terrà la cerimonia di consegna dei riconoscimenti.

“Una gran bella notizia per il Comune e per la città che onora il lavoro svolto in questi tre anni di governo anche sul fronte attività e impianti sportivi – così il sindaco Diego Ferrara – . Il riconoscimento di Chieti Città europea dello Sport per il 2025 è la conferma del lavoro e della qualità dell’offerta di settore, spazi ed eventi che siamo riusciti a produrre nonostante la pandemia e nonostante il periodo più complesso e difficile della storia cittadina a causa del dissesto. Una congiuntura che ci ha portato a fare scelte forzate, andando verso la gestione indiretta, questo affinché anche con il dissesto, il patrimonio sportivo potesse essere fruito, manutenuto e riqualificato, come sta avvenendo grazie ai fondi che, con gli uffici comunali, l’assessore e tutta la struttura, siamo riusciti a intestarci. Siamo stati convincenti. Da qui e fino a tutto il 2025 costruiremo insieme a tutte le realtà sportive cittadine e del territorio eventi e iniziative che saranno il programma associato al riconoscimento”.

“Questa notizia ci ha davvero riempito di orgoglio, ora comincia un lavoro di preparazione al 2025 – ha aggiunto l’assessore allo Sport Manuel Pantalone –. Sono tanti gli investimenti fatti e le azioni per migliorare l’offerta e i servizi, dalle riqualificazioni dell’impiantistica sportiva cittadina, oggetto di un lavoro di rilancio sia strutturale e sia gestionale, perché il nostro patrimonio fosse fruibile e funzionale. Inoltre, quest’anno siamo riusciti a dare in concessione anche lo Stadio Angelini e il Pala Tricalle, garantendo un risparmio di 400.000 euro, importante nelle logiche del contenimento della spesa ai fini del dissesto. Uno sport che funziona, infine, saprà coniugare questa possibilità anche in ambito turistico: avremo un 2025 di iniziative straordinarie”.

“Sono orgoglioso di aver contribuito fattivamente a questo traguardo – così Domenico Scognamiglio, responsabile di Sport e Salute – Chieti ha messo a disposizione impianti davvero importanti su cui è stato fatto un lavoro evidente: lo stadio, i tanti campi di calcio, da baseball, da tennis, una piscina olimpionica e sono certo che Chieti saprà cogliere al meglio questa vetrina prima, durante e dopo il 2025. Siamo lieti che a distanza di pochi anni un’altra città capoluogo d’Abruzzo abbia guadagnato il titolo”.

“Un traguardo che esprime virtuosismo amministrativo – ha sottolineato il vicesindaco e assessore al Turismo Paolo De Cesare -, perché ha consentito che alcune strutture fossero riaperte e tornassero fruibili, ad esempio lo Stadio Angelini e il pala Santa Filomena e Colle dell’Ara. Un efficientamento anche dei costi, che ci ha interessato e che ci ha portato a questo risultato nonostante le condizioni economiche dell’Ente. Infine la collaborazione con le tantissime realtà sportive cittadine. Tanto lavoro fatto dall’Amministrazione che tanto spesso è stata criticata ma che ogni volta risponde con i fatti e produce turismo anche sportivo alimentando la nostra economia”.

“Grazie al coordinamento fra sport e lavori pubblici abbiamo ricevuto finanziamenti per 1,5 milioni di euro per due interventi a Chieti Scalo – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Rispoli –. Uno per la cittadella dello sport di via Amiterno, che avrà campi polifunzionali, area skateboard e nuovo centro di riqualificazione per tutta l’area sportiva con lavori che inizieranno la prima settimana di dicembre. Così come al Pala Colle dell’Ara per l’efficientamento energetico. Abbiamo anche riqualificato, attraverso finanziamenti regionali, il campo della Villa comunale abbandonato da anni e la settimana prossima inaugureremo il nuovo campo di San Martino che dopo anni di chiusura restituiremo alla città.”.

“Il lavoro sullo sport e sulla sostenibilità è sempre stato un punto cardine di questa Amministrazione – così l’assessore alle Politiche comunitarie Chiara Zappalorto – e questo è un ulteriore riconoscimento e blasone al percorso di Chieti che, nonostante le difficoltà economiche, riesce a intercettare fondi e bandi che ci aiutano a rendere la città più bella e a dare servizi che prima non erano possibili”.

“Era una sfida importante da vincere la partecipazione al bando europeo, un’occasione da non perdere perché Chieti lo meritava sia per la vocazione sportiva, sia per la sua realtà culturale – illustra il dirigente Carlo Di Gregorio -. Il dossier messo insieme rivela, senza enfasi, quella che a Chieti è una realtà da tempo, che abbiamo fatto toccare con mano anche ai Commissari quando sono venuti a ispezionare le strutture cittadine per vagliare la candidabilità e la reale ambizione della nostra realtà a competere con le altre in lizza. Il lavoro è stato impegnativo e costante, ma era necessario dare conto anche della valenza delle tante strutture della città.”.

“La Città merita le opportunità che questo riconoscimento offre anche durante la “tempesta perfetta” – concludono i consiglieri Silvia Di Pasquale e Valerio Giannini – una città che merita la vetrina che ne deriva, perché mai ha smesso di lavorare per un futuro migliore. Gli eventi che approderanno qui daranno voce a una vocazione e a un’attività che è nel nostro patrimonio genetico e storico”.

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