Respinte le proposte riguardanti Guardiagrele, Lanciano/Castel Frentano, Quadri/Villa Santa Maria, Scerni/Vasto
CHIETI – Sì all’accorpamento degli istituti De Sterlich-Galiani e Pomilio di Chieti, respinte invece le proposte di dimensionamento presentate dalla Regione Abruzzo e Ufficio scolastico provinciale per Guardiagrele, Lanciano/Castel Frentano, Quadri/Villa Santa Maria, Scerni/Vasto.
La conferenza di programmazione e organizzazione scolastica della Provincia di Chieti, riunitasi oggi in videoconferenza alla presenza dell’Ufficio scolastico provinciale e dei Sindaci o loro delegati, ha anche approvato la richiesta alla Regione di una proroga al 31 dicembre dei termini per la presentazione di proposte su possibili ulteriori accorpamenti e la convocazione di un tavolo tecnico. Ha votato a favore della proposta una larga maggioranza dei Comuni, tra cui quelli di Lanciano, Vasto, Scerni, Casoli, Castel Frentano, Guardiagrele, Quadri, e la Provincia di Chieti. Contrari invece l’Ufficio scolastico provinciale e i Comuni di Fara San Martino, Ripa Teatina e Monteodorisio. Astenuto il Comune di Frisa.
“Nel corso della conferenza di organizzazione abbiamo avuto modo di ribadire la nostra posizione su questa operazione di taglio orizzontale delle dirigenze scolastiche che il Governo sta portando avanti con la legge di bilancio 2023 per risparmiare 88 milioni di euro. Gli accorpamenti imposti dal Governo e accettati dalla Regione Abruzzo sono una scure che si abbatte indiscriminatamente sul diritto allo studio dei nostri giovani concittadini e sulla qualità della formazione degli stessi, oltre che sui territori e sui lavoratori della scuola. In Provincia di Chieti, stando a quanto stabilito dal governo Meloni e dal governo regionale di Marsilio, dovevamo accettare supinamente 4 accorpamenti di Istituti scolastici oltre a Scerni/Vasto: Quadri con l’Alberghiero di Villa Santa Maria, Castel Frentano con Lanciano, Pomilio con il Galliani-De Sterlich di Chieti e il comprensivo di Guardiagrele” ha commentato il presidente Francesco Menna.
“La Provincia di Chieti approva i dimensionamenti dove c’è accordo tra comunità, sindaci e dirigenti: questo avviene solo a Chieti con il Pomilio-Galliani De Sterlich che infatti è stato approvato”, sottolinea il delegato consigliere provinciale Massimo Tiberini.
“Il dimensionamento scolastico così come vorrebbe essere imposto dalla Regione porterà spopolamento delle aree interne, aumento della dispersione scolastica, effetti irreversibili sulla formazione dei ragazzi, disuguaglianze sociali, economiche, logistiche e di trasporto pubblico. A tutto questo anche la Cpo della Provincia di Chieti dice no”, conclude il presidente Menna.