Sulla palestra chiusa di Colonnella risponde il sindaco: “La partita di venerdì non si farà”

16 Novembre 2023
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il sindaco la terrà chiusa finché non sarà possibile pagarne l'utilizzo

“La palestra sarà concessa solo dietro corrispettivo ma al momento nessuno si può dedicare a questo”

COLONNELLA – Dopo la problematica sollevata dal dirigente della Fortitudo Colonnella, Igino Giacomo Gabriele, che ha lamentato l’improvviso cambio di serratura della palestra comunale di Colonnella, abbiamo interpellato il sindaco Biagio Massi soprattutto per comprendere la dinamica della vicenda e in particolare se venerdì la partita contro il Montorio verrà o meno disputata.

“La palestra potrà essere utilizzata dietro corrispettivo. Tutto ciò che riguarda l’utilizzo della palestra non può più essere concesso a tutti e gratuitamente. C’è la luce, l’acqua, il riscaldamento, la pulizia, ci sono tante cose dietro l’uso della palestra. Un conto è poi concederla ai cittadini del comune, un conto è concederla a residenti in altri comuni: non posso farmi carico di una squadra composta da ragazze di cui nessuna risiede a Colonnella e gravare sulle spalle dei cittadini per farle giocare gratuitamente”, ha dichiarato il sindaco. Dietro corrispettivo quindi la squadra potrebbe giovarsi della struttura ma in realtà, ci spiega il sindaco, sorge un altro problema: “La possibilità di procedere con i pagamenti al momento l’amministrazione non ce l’ha. Il personale non c’è, chi potrebbe occuparsene è in malattia. Ammetto che è una mancanza dell’amministrazione non poter offrire questo servizio ma non posso farne un dramma. Abbiamo molte altre cose a cui pensare”. Quindi, in sostanza, la palestra può essere utilizzata dietro corrispettivo, per far fronte alle spese di gestione e mantenimento, ma al momento non è possibile provvedere alla documentazione per far pagare i corrispettivi perché non c’è il personale. “Quando il servizio sarà attivo lo farò sapere. Sono locali del comune, nessuno può avanzare particolari diritti al riguardo. Concederlo gratuitamente significa favorire lo sperpero dei soldi pubblici”.

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