Oltre 3 milioni di euro per le imprese che investono nei comuni del cratere

16 Novembre 2023
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Fondi, precisa Marsilio, sbloccati con il governo Meloni

TERAMO – 3milioni 250mila euro rimasti in precedenza fermi, recuperati grazie a un articolo inserito nel dl 3 sulla ricostruzione e sbloccati con il governo Meloni. Fondi che ora verranno impiegati per sostenere le attività economiche di quelle imprese che realizzino investimenti produttivi e che, al momento, abbiano sede operativa nei comuni del cratere. A questi fondi si andranno ad aggiungere le risorse che si renderanno disponibili da altre economie. E’ quanto annunciato, questa mattina, a Teramo, dal Presidente della giunta regionale Marco Marsilio, affiancato dal direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Vincenzo Rivera, dalla dirigente del Servizio amministrativo USR Daniela Valenza , dal dirigente per la ricostruzione pubblica Piergiorgio Tittarelli e dal Presidente della provincia di Teramo, Camillo D’Angelo.

“Sono oltre 3 milioni – ha spiegato il Presidente Marsilio – a cui si devono aggiungere – stiamo aspettando la quantificazione da parte di Invitalia – ulteriori fondi che residuano da uno dei bandi emessi in passato che siamo riusciti a sbloccare perché, rimasti fermi. Essendo gestiti a livello nazionale, questi bandi non riuscivano a cogliere le specificità del territorio. Sono fondi che abbiamo recuperato grazie a un articolo inserito, su nostra richiesta, in un Decreto Legge, quello sulla ricostruzione, che è stato uno dei primi di questo governo nazionale, che ringrazio, perché ha saputo ascoltare il territorio considerando una priorità il tema della ricostruzione. Abbiamo presentato, raccolto e scritto noi il testo di questa norma con l’Ufficio speciale guidato dal direttore Rivera. Questo ci ha consentito di recuperare fondi rimasti inutilizzati in avvisi, banditi negli anni precedenti e che oggi vengono rimessi a disposizione del territorio per sostenere le iniziative commerciali, industriali, artigianali ed economiche con particolare attenzione ai centri storici.

Verrà data una premialità specifica a quanti riaprono all’interno dei Comuni del cratere sismico delle attività nei centri storici che stanno soffrendo un forte depauperamento dopo il sisma. Abbiamo ripreso il modello del bando Fare Centro che, utilizzando i fondi Restart, ha dato ottimi risultati per il terremoto dell’Aquila 2009 ed ha riportato decine di realtà commerciali all’interno del centro storico. Abbiamo cercato di calarlo nello specifico contesto dell’altro cratere sismico. Contiamo di poter ottenere gli stessi esiti”.

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