Marsilio:”Nessuna sorpresa sull’inchiesta. Ci affidiamo alla magistratura”
PESCARA – Sono quattro gli indagati dalla Procura di Pescara per turbativa d’asta, in merito alla gara di aggiudicazione della gestione dell’impianto natatorio Naiadi. I nomi iscritti sul registro sono: Donato Cavallo, direttore generale dell’AreaCom; Riccardo Fustinoni, dirigente Club Acquatico Pescara, Vincenzo Serraiocco, proprietario della Auditors&Consultans che ha stilato il piano economico del club; Gianluca Cieri, broker che ha promosso la garanzia fideiussoria dell’operazione. La Procura scrive chiaramente nel decreto di sequestro che: “emerge con sufficiente nettezza che la gestione della gara è stata caratterizzata da plurime violazioni della normativa di settore che anche alla luce della presentazione da parte della società aggiudicatrice di una falsa garanzia fideiussoria provvisoria in favore della stazione appaltante, inducono a ritenere, allo stato, che la gara sia stata effettivamente turbata dagli indagati”. Sotto la lente d’ingrandimento c’è anche l’affidamento in via d’urgenza della struttura, nonostante i termini della gara, non fossero scaduti. A commentare la notizia, è stato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “La notizia relativa all’inchiesta sull’affidamento della gestione delle Naiadi non coglie di sorpresa. Già da diversi mesi, la Procura ha avviato attività di acquisizione di atti relativi all’imponente procedura di appalto, a seguito di molte denunce, comunicati stampa e segnalazioni che si sono freneticamente susseguiti. Ci affidiamo quindi al sereno giudizio della competente magistratura. Sono certo che il Direttore di Areacom Donato Cavallo saprà dimostrare di aver agito nell’interesse del bene pubblico e della tutela del valore rappresentato dalle Naiadi e dall’interesse pubblico di vedere la struttura riaperta il prima possibile, anche per il rischio di grave ammaloramento degli impianti a cui sarebbe andata incontro in caso di prolungata chiusura”.