Lamenta anche una partecipazione deficitaria: “Dovevamo essere edotti in tempo. La delibera di giunta va ritirata”
«Il centro storico è impoverito, le attività chiudono, non c’è circuito di persone, Teramo ha bisogno realmente di un PUMS?». È quello che chiede il consigliere di opposizione e segretario provinciale di Azione Alessio D’Egidio durante la commissione per la discussione sulla bozza del piano urbano di mobilità sostenibile, che si è tenuta questa mattina al Parco della Scienza e a cui ha preso parte anche la Mic Hub, la ditta di Milano a cui è stata commissionata la redazione del piano. «Non mi sottraggo alla collaborazione ma lamento sicuramente una partecipazione deficitaria, dovevamo essere edotti in tempo, avere tutta la documentazione e lavorarla in commissione, il tempo di 30 giorni dato agli stakeholder è troppo poco. E’ per questo che ritengo che la delibera di giunta vada ritirata, per dare il tempo giusto a tutti i portatori di interesse per ragionare e studiare il piano. Ricordiamoci che il PUMS per Teramo non è obbligatorio».
Nella giornata di ieri abbiamo raccolto la segnalazione segnalazione dei commercianti: prima di parlare di aree pedonali serve la materia prima, il pedone, e su questo D’Egidio è d’accordo. «Bisogna riportare gente in centro».