L’Associazione Comitato Protrignina Abruzzo e Molise caldeggia il raddoppio della strada
L’Associazione Comitato Protrignina Abruzzo e Molise interviene dopi l’incidente avvenuto ieri in cui hanno perso la vita una neonata di 10 mesi e un uomo di 43 anni: “Siamo rimasti profondamente costernati e colpiti dall’ultimo incidente avvenuto sulla S.S. 650 Fondovalle Trigno, comunemente definita Trignina, nel territorio di Cupello, quasi di fronte in linea d’aria al ristorante il Vecchio Casale, ieri 29 ottobre 2023 alle ore 13 circa, nella quale hanno perso la vita sia una bimba di 10 mesi, originaria di Fresagrandinaria, poi un uomo di 42 anni originario di Schiavi D’Abruzzo e altri tre feriti alle cui famiglie esprimo le mie personali condoglianze e quelle dell’associazione che mi onoro di presiedere.
L’incidente di cui non conosciamo la dinamica ci ripropone come sempre la pericolosità di questa strada. Noi sono anni che sulla stessa poniamo il discorso di legalità e sicurezza, la legalità affinché non diventi una gabella dei vampiri della Trignina con milioni di euro incassati dai Comuni senza fare nulla per migliorare la sicurezza, senza spendere un euro nella sicurezza stessa.
Noi pensiamo che bisogna fare il raddoppio almeno della parte valliva che parte da San Salvo e arriva a Trivento, realizzando una carreggiata unica con spartitraffico invalicabile a doppia corsia per ogni senso di marcia tipo una vera e propria superstrada, le cosiddette varianti alla strada statale realizzate in molte parti d’Italia. In molti casi abbiamo trovato politici che hanno fatto spallucce oppure che non sono stati consistenti, seri ed immediati nell’agire, i risultati come si può vedere è che su questa strada avvengono decine e decine di morti l’anno”.