Elitrasportati a Chieti in gravi condizioni il padre e il fratellino della piccola, la madre è ricoverata al San Pio di Vasto
Una tragica domenica in cui in un attimo sono andate distrutte due famiglie. È di due morti, tra cui una neonata, e tre feriti il tragico bilancio del terribile incidente stradale che si è verificato alle 13 di oggi, 29 ottobre, al km 72.600 della strada statale 650 Trignina in territorio di San Salvo. Due auto che viaggiavano in senso opposto, una Mercedes Classe A e una Audi Q2, si sono scontrate frontalmente su una semicurva con striscia continua.
Nello schianto hanno perso la vita un 43enne di Schiavi d’Abruzzo, che si trovava alla guida della Mercedes su cui viaggiava da solo, e una neonata di soli 10 mesi che era invece sulla Audi Q2 insieme al padre, operaio di 41 anni di Fresagrandinaria, alla madre di 39 anni originaria di Tufillo e al fratellino di 4 anni.
Nel violento scontro il padre è stato sbalzato all’esterno della macchina finendo sull’altra auto, mentre la madre e i due bambini sono rimasti incastrati tra le lamiere del mezzo. Sul posto sono giunti immediatamente le squadre di Anas, il 118 con due ambulanze, i vigili del fuoco di Vasto, i carabinieri e la polizia locale.
Una volta che i vigili del fuoco sono riusciti ad estrarre dalle lamiere le persone coinvolte nell’incidente, nulla purtroppo hanno potuto fare i sanitari per la neonata e il 43enne, che nello schianto sono deceduti sul colpo, mentre, viste le gravi condizioni del padre della piccola, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha trasportato l’uomo all’ospedale di Chieti.
La moglie e il bambino di 4 anni sono stati invece inizialmente trasportati a bordo di due ambulanze all’ospedale di Vasto e solo in un secondo tempo il bimbo è stato elitrasportato all’ospedale di Chieti. Il traffico sulla Tringina è rimasto bloccato fino alle ore 17 per permettere i soccorsi, i rilievi del caso e la rimozione dei mezzi incidentati.
Il terribile incidente è avvenuto nello stesso tratto in cui, nei giorni scorsi, un autocarro con rimorchio che trasportava sansa d’olivo è uscito di strada urtando il guardrail, ribaltandosi e rovesciando il suo carico sull’asfalto: anche in quel caso l’autista era finito in ospedale, fortunatamente non riportando ferite gravi. Il guardrail di quel tratto di strada era stato sostituito solo qualche giorno prima dello schianto che oggi è costato la vita al 43enne e alla neonata.
Sono tre le comunità del Vastese che oggi sono in lutto e sgomente in seguito alla notizia del tragico incidente. A Fresagrandinaria hanno infatti suscitato incredulità e dolore la morte prematura della neonata di soli 10 mesi e le gravi condizioni del fratellino e del papà, operaio ex consigliere comunale e con la passione per la musica, passione che nel periodo del liceo ha trasformato in un hobby dedicandosi all’attività di dj, mentre Tufillo si stringe in particolare intorno alla mamma della neonata, nata in Germania ma molto conosciuta e amata nel paese di Tufillo dove ha vissuto per la maggior parte della sua vita.
Al dolore delle comunità di Fresagrandinaria e Tufillo si unisce tragicamente anche quello di Schiavi d’Abruzzo. Sull’altra automobile coinvolta nell’incidente, infatti, viaggiava un uomo che tra due giorni, il 31 ottobre, avrebbe festeggiato i suoi 43 anni e che si stava dirigendo da Schiavi a San Salvo per andare a trovare e trascorrere la domenica con suo figlio. L’uomo aiutava suo fratello nella gestione di un ristorante a Monte Pizzuto e a inizio 2023, allertando i soccorsi telefonicamente da Roma, aveva salvato proprio il fratello da una grave intossicazione da monossido di carbonio causata dal malfunzionamento della caldaia dell’impianto di riscaldamento. Ma oggi, all’arrivo dei soccorsi sul luogo dell’incidente purtroppo per lui e per la neonata non c’era più nulla che si potesse fare.