“Willy Monteiro è il simbolo del coraggio, della legalità, della lealtà, ma soprattutto la sua immagine, fissata per sempre sul muro di cinta del Liceo Classico ‘d’Annunzio’, nel cuore centrale di Pescara, vuol essere un monito affinchè simili tragedie non possano mai più ripetersi, perché nessuno può pensare di togliere la vita a un’altra persona per alcuna ragione”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura Maria Rita Carota nel corso della cerimonia di inaugurazione del Murale dedicato a Willy Monteiro, barbaramente ucciso a soli 21 anni nel quartiere Colleferro, a Roma, in un pestaggio il 6 settembre 2020 nel tentativo di difendere un amico in difficoltà, opera realizzata dallo street Artist Ipman. Presenti il sindaco Carlo Masci, il Presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli, i consiglieri comunali, la dirigente scolastica del Liceo classico ‘d’Annunzio’ Antonella Sanvitale, gli studenti e Francesco Di Matteo, gallerista di GartGallery in rappresentanza di Ipman.
“Originariamente il Murale era stato realizzato sempre sul muro di cinta del Liceo classico, poco dopo la tragedia, ma l’opera era stata vandalizzata – ha ricordato l’assessore Carota -. Nei mesi scorsi i consiglieri di opposizione hanno presentato in aula una mozione per chiedere di ripristinare il Murale e come maggioranza abbiamo votato il documento e ci siamo attivati per restituire alla città un’opera che non è un semplice prodotto artistico, ma ha l’obiettivo di smuovere le coscienze dei nostri ragazzi, mantenendo sempre viva la memoria di un giovane morto solo per aver avuto il coraggio di difendere un amico più debole che era in difficoltà, vittima di bulli senza scrupoli. Willy è raffigurato nelle vesti di Superman perché ha concluso la sua esistenza da supereroe, tanto da meritare anche la Medaglia d’oro al valor civile da parte del Presidente della Repubblica. Ovviamente il messaggio che vogliamo lasciare ai nostri giovani non è quello di diventare supereroi, ma piuttosto di cogliere il messaggio culturale e sociale dell’opera stessa, dando sempre il giusto valore alla vita”. “Oggi restituiamo alla città un murale che è un simbolo – ha aggiunto il sindaco Masci -, che sarà nostro dovere, delle Istituzioni e dei cittadini, preservare dai vandali, dal trascorrere del tempo, dall’indifferenza, dall’incuria. Un murale che dev’essere simbolo di pace e di unione e per l’iniziativa ringrazio anche i consiglieri d’opposizione”. “Il Liceo Classico è felice di essere stato scelto per ospitare, nel proprio perimetro, il Murale dedicato a Willy Monteiro la cui immagine ha il potere di parlare ai ragazzi – ha sottolineato la dirigente Sanvitale -, una scuola che è custode della culla della civiltà, delle tradizioni e che da oggi sarà anche custode della memoria”. Come ha descritto il gallerista Di Matteo“il Murale sarà protetto da due fogli in policarbonato che ha l’obiettivo di rendere l’opera duratura nel tempo perché a differenza delle tradizionali opere di street art, l’immagine di Willy Monteiro ha il dovere di permanere nel tempo per ricordare ai ragazzi il valore della vita e il coraggio di superare sempre le proprie paure. Ed è il messaggio lanciato da Ipman che, come, di consueto, non ha presenziato alla cerimonia perché vuole mantenere un basso profilo focalizzando l’attenzione sull’opera anziché sull’artista”.