A maggio scorso aveva già rinunciato alla delega e l’allarme era poi rientrato, ma questa volta la rottura sembra insanabile
Terremoto nella giunta comunale di Chieti: l’assessore Enrico Raimondi ha lasciato l’incarico, rimettendo le deleghe nelle mani del sindaco Diego Ferrara, che lo avrebbe invitato a dimettersi.
Alla base della scelta ci sarebbe il fatto che Raimondi avrebbe chiesto di rinviare una giunta perché non aveva avuto il tempo di leggere una delibera importante, ma il rinvio non c’è stato e questo avrebbe causato la rottura. Cinque mesi fa Raimondi aveva rimesso nelle mani del sindaco la delega alle Politiche della casa. Ma la crisi era rientrata dopo pochi giorni, ma sembra che questa volta le cose non andranno così perché la rottura sembra insanabile.
L’assessore ha infatti annunciato la decisione sui social: “La forza delle cose mi induce a non continuare l’esperienza di assessore. La sfida del risanamento dell’Ente richiede un tempo che non posso sottrarre alla mia famiglia, oggetto di attacchi di persone ignobili, alla ricerca scientifica e ai miei assistiti. Sono stati tre anni in cui ho cercato di dare un contributo. Quasi tre milioni per riqualificare alcuni alloggi popolari. Alcune assunzioni tramite procedure selettive messe a rischio dai tempi biblici di approvazione del bilancio. Un rinnovato quando di relazioni sindacali. Il risanamento di Teateservizi ostacolato da chi ha l’idea che altri sono più bravi di noi. In qualche modo ho cercato di fare capire che Chieti può essere un laboratorio. Nel mio piccolo, ci sono riuscito. Lo racconterò in qualche cosa che si chiama libro. In bocca al lupo a chi continuerà ad amministrare il Comune. So quali sono le difficoltà dell’amministrazione e non mi unirò al coro degli insoddisfatti. So che ci sono brave persone che spendono il loro tempo a migliorare la città, con le risorse, finanziarie e intellettuali, a disposizione.”