Ci si potrà vaccinare sia nei centri vaccinali che negli ambulatori
Da domani inizia la campagna di vaccinazioni antinfluenzale e anti Covid della Asl di Teramo, così come disposto dalla Regione.
Il Servizio di igiene e sanità pubblica ha allestito un centro vaccinale dedicato in contrada Casalena e organizzato sedute dedicate nelle sedi di Silvi, Roseto, Giulianova, Atri, Tortoreto e Nereto. Inoltre ci si potrà immunizzare contro l’influenza e il Covid nelle Uccp oltre che negli ambulatori di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta in modo gratuito alle persone con più di 60 anni, alle donne in gravidanza e post partum, ai ricoverati in lungodegenza, alle persone con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, ad alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi lavora a contatto con animali, ai donatori di sangue. E’ raccomandata anche ai bambini non a rischio nella fascia di età 6 mesi – 6 anni.
E’ possibile effettuare anche la vaccinazione anti-Covid-19: nel rispetto delle indicazioni ministeriali è raccomandata annualmente per tutte le persone di età pari o superiore a 60 anni, per gli ospiti delle strutture per lungodegenti, per le donne in gravidanza, per gli operatori sanitari, nonché per le persone da 6 mesi a 59 anni con elevata fragilità.
Il Siesp inoltre effettua le vaccinazioni anti-pneumococciche, che coprono le infezioni da pneumococco soprattutto negli ultra 65enni e in coloro che hanno malattie croniche. Infine è in corso l’offerta attiva e gratuita anti herpes zoster per gli ultra 65enni.
“L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica a livello mondiale, le persone fragili sono maggiormente soggette a forme gravi ma tutta la popolazione può sviluppare serie complicanze. Raccomandiamo alla popolazione di sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale, soprattutto agli anziani e alle categorie a rischio. La raccomandazione riguarda anche il Covid perché comunque il virus è in circolazione ed è bene che quantomeno le categorie a rischio si proteggano”, commenta il direttore generale, Maurizio Di Giosia.