“Chiediamo di aumentare la presenza delle forze dell’ordine nelle aree rurali e di migliorare la sorveglianza per prevenire ulteriori atti criminali”
Vanghe, rastrelli, roncole e motozappe portati via, ma anche alberi di pesche e susine saccheggiati dai ladri.
È una vera e propria ondata di furti quella che ultimamente sta investendo le campagne di San Salvo e Cupello, soprattutto nelle zone a ridosso della strada statale 650 Trignina. Episodi continui che sono arrivati al punto di esasperare gli agricoltori, già pesantemente danneggiati dalla situazione metereologica che rischia di rovinare i raccolti. A questo disagio ambientale, ora, si aggiungono anche le razzie compiute da ignoti nelle campagne di San Salvo e Cupello, tutta una serie di episodi che hanno finito per esasperare gli agricoltori, di cui si fa portavoce la Cia Chieti-Pescara, che sulla vicenda esprime una profonda preoccupazione: «Negli ultimi tempi le zone rurali hanno assistito ad un aumento significativo dei furti, che coinvolgono attrezzature agricole, prodotti agricoli, ortaggi, gasolio, sementi per le future semine e persino animali».
A raccogliere le testimonianze degli associati è il responsabile dell’ufficio di San Salvo, Nicola Scutti: «L’area colpita è molto vasta, stiamo parlando di ettari ed ettari di territorio – afferma – .Vengono compiuti furti di ogni tipo: trattori che valgono migliaia di euro, ma non solo. Vengono rubati attrezzi, interi impianti di irrigazione, perfino il concime e quanto gli agricoltori utilizzano per i trattamenti fitosanitari. In ogni caso, si tratta di materiale costoso, la cui sottrazione arreca danni davvero molto ingenti».
«A rimetterci sono gli agricoltori, e anche chi è assicurato riesce ad essere ristorato solo di una parte parziale del danno – aggiunge il presidente provinciale, Domenico Bomba -. Per contrastare il fenomeno invitiamo gli agricoltori a denunciare e chiediamo di aumentare la presenza delle forze dell’ordine nelle aree rurali e migliorare la sorveglianza per prevenire ulteriori atti criminali. Come Cia ci impegniamo a collaborare con le autorità chiedendo al prefetto finanziamenti per installare telecamere collegate con le forze dell’ordine nei punti strategici delle viabilità rurali».