Il tribunale di Milano si è pronunciato con una dozzina di condanne per quasi 70 imputati
Pochi condannati tra gli imputati dell’inchiesta “Mensa dei poveri” su un presunto giro di tangenti, appalti, nomine e finanziamenti illeciti tra le province di Milano, Varese e Novara. I giudici della sesta sezione penale di Milano, nel collegio presieduto da Paolo Guidi, hanno condannato l’eurodeputata di Forza Italia Lara Comi a 4 anni e 2 mesi; un anno e un mese per l’allora deputato degli ‘azzurri’ Diego Sozzani, nel 2009 presidente della Provincia di Novara. Una dozzina in totale le condanne inflitte dal collegio per i quasi 70 imputati. Assolti invece perché il fatto non sussiste l’ex consigliere comunale di FI a Milano Pietro Tatarella e Fabio Altitonante, già consigliere regionale e assessore in Lombardia oltre che sindaco di Montorio al Vomano in provincia di Teramo.
Di seguito il post su Facebook di Altitonante:
“Oggi è una bella giornata: assolto perché il fatto non sussiste! Dopo 4 anni, l’incubo è finito.
Ringrazio tutte persone che mi sono state vicine, che non hanno mai smesso di credere in me, sapendo che le accuse che mi erano state mosse erano lontanissime dal mio essere.
Ringrazio i miei avvocati, Vinicio Nardo e Fiammetta Di Stefano, per il supporto, anche psicologico, che mi hanno dato.
Ringrazio soprattutto un grande amico e avvocato, Augusto Moretti, che mi è stato accanto dal primo momento è che, sono certo, ha continuato a proteggermi anche da lassù”.