Il mega assegno simbolico di 4000 euro è stato donato questa mattina dal Banco Marchigiano
Donazione di un apparecchio che migliora il comfort e la sicurezza del malato al reparto di Gastroenterologia. Il Banco Marchigiano ha infatti effettuato una donazione di 4.000 euro alla Asl di Teramo. La cerimonia della consegna simbolica del mega assegno si è svolta questa mattina. Hanno partecipato il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, il direttore della Uoc Gastroenterologia Carmelo Barbera, Maria Concetta Di Saverio vice direttore generale del Banco Marchigiano, Paola Polidori titolare della filiale di Montorio della stessa banca, Dino D’Alonzo, titolare filiale di Pineto e Gabriele Di Simone, consigliere di amministrazione e vice presidente del comitato esecutivo.
“Questa donazione ci ha consentito di acquistare una pompa di erogazione di anidride carbonica che è in grado di rendere gli esami endoscopici più sicuri e meno dolorosi per il paziente”, ha commentato Di Giosia, “la donazione ci permette di dotare anche la terza sala di questa pompa, che è quantomai utile per garantire comfort e sicurezza al malato, che è sempre il fulcro di qualsiasi azione della nostra azienda sanitaria. Non è la prima volta che sottolineo che questa Asl punta sull’innovazione e sulla tecnologia per ampliare il ventaglio delle prestazioni sanitarie e offrire al cittadino il massimo delle possibilità diagnostico-terapeutiche. E questa donazione si colloca proprio su questa direttrice. Inoltre è la dimostrazione di quanto per noi sia importante la solidarietà della società civile che non solo ci aiuta a migliorare il livello dei nostri servizi sanitari, ma ci è anche da sprone nell’azione amministrativa, perché questa sia sempre più centrata sull’umanizzazione delle cure”.
“Intendiamo essere vicini al territorio con fatti concreti”, ha aggiunto Maria Concetta Di Saverio, vice direttore generale dell’istituto di credito che, dopo la fusione con la Banca del Gran Sasso d’Italia, vanta tre filiali in Abruzzo, una a Scerne di Pineto, una a Montorio al Vomano e una a L’Aquila, “con questa iniziativa abbiamo voluto dare un supporto a una realtà, come l’ospedale Mazzini, che si occupa in prima linea della salute dei cittadini. Ci auguriamo che questa donazione e la strumentazione acquisita possano consentire di implementare l’attività di terapia e cura e migliorare i servizi dedicati”.