“L’amministrazione uscente è stata politicamente bocciata: solo 11 voti di differenza con Prosperi”
“Non si può restare in silenzio davanti alle dichiarazioni rese dal sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, in una recente conferenza stampa a dir poco imbarazzante”. Scrivono così in una nota Manola Di Pasquale, Responsabile Regionale Enti Locali PD e Piergiorgio Possenti, Segretario Provinciale PD, commentando la conferenza stampa in cui il sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, ha annunciato l’esito del ricorso al TAR da parte dell’ex candidato a sindaco Alfonso Prosperi, che perso le amministrative di maggio per soli 11 voti di differenza. “Ineleganti, e anche politicamente poco opportuni, i toni usati dal primo cittadino in più di un passaggio nei confronti di “Alleanza Civica” guidata da Alfonso Prosperi al quale vanno il sostegno del mio partito e il mio supporto. Inefficace e maldestro il tentativo del sindaco Ferretti di provare a irridere una situazione che avrebbe invece suggerito di essere affrontata verbalmente con maggiore sobrietà e umiltà. Quell’umiltà che manca al primo cittadino. Su tutta la vicenda – al di là degli aspetti legali legati al pronunciamento del TAR Abruzzo e di quelli che potranno esserne gli sviluppi futuri da entrambe le parti – non va dimenticato un piccolo “dettaglio” e cioè che l’amministrazione uscente, a ben vedere, è stata politicamente bocciata dall’esito elettorale. A dirlo sono i numeri: 3.099 preferenze incassate da “Noi con voi per Atri” rispetto alle 3.088 di “Alleanza Civica”. Per questo sentire il primo cittadino (legittimato a governare dagli 11 voti di differenza rispetto allo “sconfitto” Prosperi) pontificare sull’incapacità dell’opposizione di metabolizzare il risultato uscito dalle urne come motivo alla base del ricorso presentato al TAR, farebbe francamente sorridere se non risultasse fastidioso. Così come suonano inopportune le parole con cui il Ferretti si rivolge, con scarsa sensibilità politica e in modo irridente all’opposizione: “se l’opposizione non lo vuole fare vuol dire che lo faremo da soli, che lo faremo lo stesso». Un atteggiamento, questo, che non sembra il miglior viatico per governare il territorio in modo sereno e nel rispetto di tutti i cittadini. Non è questo l’atteggiamento del sindaco. Occorre elaborare un diverso atteggiamento che passi per un confronto serio e corretto verso un’opposizione che sarà molto attenta, propositiva e incalzante così come il ruolo di opposizione le impone di essere. Ritengo fondamentale che si collabori costruttivamente per il bene della comunità e che sia impensabile silenziare una metà (meno 11, ovviamente) degli elettori atriani che hanno accordato la loro fiducia a Prosperi. E questo sarà opportuno ricordarselo politicamente sempre”. Concludono così la nota Di Pasquale e Possenti.