SAN SALVO.
Il convegno dell’associazione onlus “Il risveglio di… Manuela” si terrà nella Casa
della cultura sabato 23 settembre alle ore 17
Non è noto ai più quanti in Italia in questo momento sono “addormentati” a causa del
coma e delle patologie correlate. È sufficiente riflettere su un dato. Attualmente sono oltre
trenta gli abruzzesi che si trovano in questa condizione e ospitati in strutture sanitarie fuori
regione con aggravio di spese e di sofferenza a carico delle famiglie e del Servizio sanitario
nazionale.
Il Comune di San Salvo, allo scopo di sensibilizzare su questa problematica, ha patrocinato
il convegno dell’associazione onlus “Il risveglio di… Manuela” che sarà ospitato nella Casa
della cultura della Porta della terra sabato 23 settembre alle ore 17.
In Abruzzo lo scorso dicembre è stato inaugurato, alla presenza del ministro alla Salute
Orazio Schillaci, il primo centro regionale dei risvegli dal coma nell’ospedale di Popoli.
L’associazione “Il risveglio di… Manuela”, presieduta da Annamaria Palucci Verna, si
prefigge di avere un costante impegno e supporto alle famiglie e di voler realizzare, proprio
nella cittadina abruzzese, anche un nucleo abitativo per donare, a chi assiste, la vicinanza e
l’amore al proprio caro.
Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro di Anna Maria Orsini, sostenitrice del
progetto, dal titolo “La. Qui. La” nel quale racconta la storia di un risveglio.
«Il convegno – spiega Silena Cinquina, referente locale dell’Associazione – presenterà le
patologie GCA (gravi cerebrolesioni acquisite) e le derivanti condizioni di compromissione
della coscienza, lo stato di coma e le altre condizioni cliniche complesse ad esse collegate».
Interverranno Emanuela De Nicolis, sindaco di San Salvo, Eugenio Spadano, assessore alla
Sanità, Annamaria Palucci Verna, presidente di “Il risveglio di… Manuela”, Padre Renato
Salvatore, cappellano dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti e direttore dell’ufficio per
la Pastorale della salute dell’arcidiocesi Chieti-Vasto, Carlo D’Aurizio, direttore della
struttura complessa di medicina fisica e riabilitativa dell’ospedale di Popoli, Maurizio
Maddestra, direttore di neurologia dell’ospedale Renzetti di Lanciano e Pier Paolo Carinci,
responsabile dell’unità operativa cure palliative hospice e responsabile.
